Trap: la spiegazione del finale del film con Josh Hartnett

Correte al cinema per l’attesissimo nuovo film di M. Night Shyamalan: Trap. Scritto, diretto e prodotto dal regista indiano naturalizzato statunitense, Trap è un thriller d’azione prodotto dalla Warner Bros. e con protagonista il celebre Josh Hartnett, mai così bravo e spaventoso. L’attore di Pearl Harbor e Oppenheimer è spalleggiato nel film da un cast di grande spessore: presenti Ariel Donoghue, Saleka Shyamalan, Hayley Mills e Alison Pill (CiakClub)

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Diciamolo subito, Trap è indifendibile. Non “così brutto da essere divertente”. Non “un diversivo estivo da guardare a tempo perso”. Entra dritto nella TOP3 – decidete voi la posizione – tra i peggiori film diretti in carriera da M. (IlCineocchio.it)

Nel thriller Trap, al cinema da oggi, Josh Hartnett interpreta un amorevole padre di famiglia che è anche un efferato serial killer. (GQ Italia)

A prescindere da quello che potrà essere il successo al botteghino di Trap, l’ultima fatica di M. Night Shyamalan rappresenta sicuramente un possibile punto di svolta per la sua carriera di regista. Se infatti la cifra stilistica di tutti i suoi lungometraggi risiedeva nel famigerato twist (tanto da venir ribattezzato come Shyamalan Twist), in Trap il regista di origine indiana decide di cambiare registro, scoprendo le carte fin dallo stesso trailer, che non solo mostra l’assassino, ma anche l’intera trappola messa in piedi per catturarlo. (Gamesurf)

Trap | Recensione Cinema

Night Shyamalan e la figlia Ishana, insieme per presentare i rispettivi film: The Watchers… Vengo indirizzato verso un corridoio immerso nel buio che porta a una sala proiezioni completamente arredata – divani, pareti, poltrone, moquette – in velluto rosso purpureo, anzi, rosso sangue. (la Repubblica)

Mentre è al cinema Trap di M. Night Shyamalan, abbiamo incontrato il regista e il protagonista Josh Hartnett al Fan Event a Roma dove ci hanno raccontato qualche curiosità sulla realizzazione del film (Lega Nerd)

In senso stretto, quello di Shyamalan è un prodotto che si può anche difficilmente definire un thriller, giacché di fatto lo è solo nelle premesse, per poi diventare un complesso e strutturato discorso sulle maschere che assumiamo per sopravvivere nel mondo odierno. (The Games Machine)