Birmania, docenti e studenti protestano contro i militari: aule vuote

L’Unicef e altre organizzazioni che tutelano i minori sono preoccupate per le conseguenze che la mancata scuola potrebbe causare nel Paese, nello sviluppo di bambini e ragazzi

In Birmania, per tanti studenti e professori oggi sarebbe dovuto essere il primo giorno del nuovo anno scolastico, ma le aule sono rimaste vuote.

Gli studenti e gli insegnanti, hanno deciso di protestare in questo modo, contro la presa di potere dei militari esattamente quattro mesi fa. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Ne parlano anche altre fonti

Con meno rose in campo infatti le società avrebbero modo di allestire squadre più competitive per lottare per i vari obiettivi. Al momento restano 20 anche le squadre in Ligue 2 ma anche qui potrebbero modificarsi gli scenari decidendo di ridurre anche qui il numero dei partecipanti. (CIP)

Per Vendramini l’istruzione, i giovani e le famiglie sono tra le priorità del futuro, con particolare attenzione alla dispersione scolastica e al calo demografico. Paolo Vendramini, sindaco di Ponte nelle Alpi e insegnante, ha indirizzato alla cittadinanza per il tramite della stampa una «Lettera aperta sulla scuola del futuro». (L'Amico del Popolo)

Istruzione, giovani e famiglie tra le priorità del futuro, con particolare attenzione alla dispersione scolastica e al calo demografico. Valorizzare gli studenti anche per le piccole competenze acquisite in proiezione futura, ad esempio l’appropriatezza nel rispettare le regole della DAD e delle linee guida a scuola. (Radio Più)

Il 16 giugno alle 8;30 i maturandi torneranno in aula per sostenere i colloqui orali. Ce l’hanno fatta i dirigenti, ce l’hanno fatta i docenti, ce l’ha fatta tutto il personale scolastico, ce l’hanno fatta i genitori. (CrotoneOK.it)

Primo giorno di scuola: data unica in tutta Italia? PRIMO GIORNO DI SCUOLA: DATA UNICA? (Studenti.it)

Se da un lato l’idea della chiamata veloce nasceva dalla necessità di coprire i posti vacanti in province in cui le graduatorie esistenti erano esaurite, dall’altro vi era limite a del vincolo quinquennale a renderla irrealizzabile PERCHÉ ELIMINARE LA CHIAMATA VELOCE. (Oggi Scuola)