È morto Giorgio Trombetta, il re del caffè di Roma conosciuto in tutto il mondo
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Roma dice addio a Giorgio Trombetta, l’imprenditore visionario che per decenni è stato il simbolo del caffè nella Capitale. Scomparso pochi giorni fa all’età di 92 anni, Trombetta ha saputo trasformare l’eredità di famiglia in una storia di successo che ha unito tradizione e modernità, diventando un punto di riferimento per il settore alimentare italiano e internazionale. La storia del marchio Trombetta affonda le sue radici nel 1890, quando il nonno Vittorio aprì una torrefazione a Roma, in via Marsala, accanto alla stazione Termini (Gambero Rosso)
Su altre fonti
Trombetta è da sempre un nome molto conosciuto nella Capitale per la torrefazione, nata nel 1890 da Vittorio Trombetta e guidata dal nipote Giorgio fin dagli anni Sessanta. In una nota, il gruppo Gros ha reso omaggio allo scomparso presidente, ricordandone la modernità e la visione d'impresa. (La Stampa)
Nome noto nel mondo dell'imprenditoria romana e italiana in genere. Giorgio Trombetta, patron del Caffè Trombetta e presidente di Gros-Gruppo Romano Supermercati, si è spento all'età di 92 anni. Fu tra i primi a utilizzare la tecnologia del confezionamento del caffè sottovuoto, ed ebbe numerose cariche: tra cui la presidenza di Federlazio-Associazione Piccole e Medie Imprese del Lazio. (Mark Up)
Dalla Redazione Gros – Gruppo Romano Supermercati annuncia la scomparsa del suo presidente Giorgio Trombetta, noto imprenditore capitolino conosciuto anche per l’omonima torrefazione Caffè Trombetta. Aveva 92 anni: il gruppo si stringe nel cordoglio alla famiglia (Fruitbook Magazine)
Si è spento ieri, all'età di 92 anni, l'imprenditore romano Giorgio Trombetta, presidente del Gros - Gruppo Romano Supermercati. Lo annuncia una nota diffusa dal gruppo. (Repubblica Roma)
4 A cura di Alessia Rabbai (Fanpage.it)
L'imprenditore illuminato, scomparso qualche giorno fa all'età di 92 anni, voleva unire tradizione, visione d'impresa e trasversalità da grande distribuzione, portando avanti nel nome della modernità, a partire dagli anni Sessanta, l'intuizione del nonno Vittorio che fondò la sua attività, una torrefazione con vendita di caffè sfuso nel 1890 (la Repubblica)