Addio a Lino Capolicchio, volto del film “Il giardino dei Finzi Contini”

Lino Capolicchio è stato anche un docente, negli Anni ‘80 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma al Dipartimento di Recitazione

Addio a Lino Capolicchio: l’attore, sceneggiatore e regista italiano è morto a Roma all’età di 78 anni.

Vanta numerosi film e sceneggiature importanti, tra cui: “Metti, una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi e “Il giovane normale” di Dino Risi.

Conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la pellicola premio Oscar di Vittorio De Sica “Il giardino dei Finzi Contini”, con il quale vince il David di Donatello. (DireDonna)

La notizia riportata su altri giornali

Tutto il mondo del cinema in lutto: è morto un famosissimo attore italiano. Fu proprio in questa occasione che il celebre attore ebbe il grande onore di ricevere il David di Donatello (ultimaparola.com)

Il weekend in Marmilla si terrà domenica 8 maggio a: Tuili, Barumini, Villamar, Sanluri, Segariu, Gesturi, Villanovaforru, Lunamatrona e Villanovafranca. Lunamatrona: Domenica 8 maggio l’associazione culturale “Coriccheddos” propone l’iniziativa “Alla scoperta delle piante spontanee commestibili della Marmilla” in collaborazione con SardegnaEscursioniWebComunity (Sardegna Reporter)

Sempre sapendo che alle formiche non piacciono gli odori forti, possiamo usare un potente mix Come eliminare le formiche con queste preparazioni casalinghe, facili facili. Per prima cosa dobbiamo controllare tutta la casa, il terrazzo e il giardino. (InformazioneOggi.it)

Il ruolo che lo ha reso celebre è stato quello di Giorgio ne 'Il Giardino dei Finzi Contini', film tratto dall'omonimo libro di Giorgio Bassani. Il film vinse nel 1971 l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e nel 1972 il premio Oscar al miglior film straniero. (Liberoquotidiano.it)

E' stato diretto ancora da Pupi Avati nella pellicola del 2010 'Una sconfinata giovinezza, regia di Pupi Avati' Capolicchio vinse il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile. (Adnkronos)

Nel 1965 continua proficua la collaborazione con il maestro Strehler, ne Il gioco dei potenti, grande affresco shakespeariano tratto dall’Enrico VIII. Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1968 con Escalation di Roberto Faenza. (Gazzetta di Parma)