"Sto bene. Grazie a tutti", le chat in cui Mark Samson depistava fingendosi Ilaria Sula

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Sofi, non so se sto per fare una... ma vado a casa di un tizio che ho conosciuto per strada". È uno dei passaggi delle conversazioni in chat, che LaPresse ha visionato, estrapolata dagli investigatori che conducono le indagini sull'omicidio di Ilaria Sula. Le chat, intercorse tra un'amica di Ilaria e Mark Samson, che si era appropriato dell'identità della sua ex fidanzata, sono del 26 marzo, poco dopo l'omicidio della studentessa universitaria uccisa a coltellate, nell'appartamento di via Homs 8 nel quartiere africano a Roma (RaiNews)

Su altri media

A parlare è uno dei ragazzi che la studentessa di Terni aveva conosciuto sull’app di incontri Tinder. Il suo ruolo però è tutt’altro che marginale. (la Repubblica)

Così Nors Man Lapaz descrive il figlio Mark Antony Samson, 23 anni, accusato dell’efferato omicidio di Ilaria Sula, la giovane donna trovata senza vita nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano di Roma (Leggo.it)

Il 23enne reo confesso, spacciandosi per Ilaria, aveva mandato una foto di lui a torso nudo alla migliore amica: «Dormo qui». Il giovane che aveva chattato per poco con la 22enne ha parlato con Repubblica (Open)

“Quella foto è mia – ha rivelato il giovane di origine campana; le sue parole sono riportate stamane da alcuni quotidiani –, Mark l’ha presa su Tinder per far credere alle sue amiche che Ilaria fosse fuggita con me a Napoli a ‘fare la birichina’. (Il Fatto Quotidiano)

«Io e Ilaria non riuscivamo a stare separati ed è come se quella pausa non ci fosse mai stata», racconta Mark Samson nel suo interrogatorio davanti al gip. (Corriere Roma)

La versione fornita da Mark Samson riguardo il suo rapporto con Ilaria Sula, la giovane studentessa di Terni vittima di femminicidio il cui corpo è stato messo in una valigia e poi gettato in un dirupo, non convince. (Leggo.it)