Anziani in overdose a Vicenza, la badante Paola Pettinà sospettata di 4 morti: le sue parole ai carabinieri
Paola Pettinà, 46enne originaria di Sandrigo, in provincia di Vicenza, è detenuta in custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Fingendosi una badante, la donna avrebbe ucciso con una letale overdose di farmaci almeno una persona, ma per l’accusa sono 4 i decessi sospetti e 5 i tentati omicidi. Tutti tra gli anziani affidati alle sue cure. Arrestata Paola Pettinà Gli anziani morti per overdose Le accuse alla badante di Vicenza Arrestata Paola Pettinà Paola Pettinà, l’ex commessa spacciatasi per operatrice sanitaria, è stata arrestata a Vicenza e sottoposta a custodia cautelare. (Virgilio Notizie)
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Paola Pettinà, 46 anni, è al centro di un'indagine che la vede sospettata di aver causato la morte di quattro anziani che avrebbe dovuto assistere. La storia si dipana tra inganni, false identità e un uso letale di farmaci, trasformando quella che sembrava una tranquilla routine di assistenza domiciliare in un incubo per le famiglie coinvolte. (La Voce di Rovigo)
"Aspettati da me quello che ricevo da te".: una frase come tutte le altre, forse un po' inquietante, se a scriverla sulla bacheca di Facebook non fosse stata P.P., la finta badante 46enne accusata di aver ucciso, con un cocktail letale di Tavor, Xanax e Lorazepam un'anziana, l'81enne Imelda Stevan, anche se ora è indagata anche per la morte di altre tre persone e per i tentati omicidi di altre cinque, tra cui il compagno con cui conviveva a San Pietro in Gu (Padova). (Oggi Treviso)
Ma a condividere una frase come questa è Paola Pettinà, la finta badante 46enne accusata di aver ucciso, con un cocktail letale di Tavor, Xanax e Lorazepam un'anziana, l'81enne Imelda Stevan, anche se ora è indagata anche per la morte di altre tre persone e per i tentati omicidi di altre cinque, tra cui il compagno con cui conviveva a San Pietro in Gu (Padova). (ilgazzettino.it)
Durante il funerale, commossa, era salita sul pulpito della chiesa a leggere una lettera di addio all’anziana che, secondo l’accusa, aveva ucciso qualche giorno prima. (Corriere della Sera)
Stefania Miglioranza ragiona con il senno di poi ma, alla luce di quello che sembra sia accaduto a sua madre, ha tutte le ragioni del mondo. «A pelle c’era qualcosa che non andava con Paola, avrei dovuto ascoltare il mio istinto». (Corriere della Sera)
Li avrebbe storditi con un sovradosaggio di tranquillanti, fino a provocarne la morte di almeno uno di loro e il tentato omicidio di altri quattro, tutti in provincia di Vicenza. (Today.it)