Vajont, Berton: «Il pensiero a chi non c'è più e a chi c'era e ha portato un dolore inimmaginabile»

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L'Amico del Popolo INTERNO

Oggi, mercoledì 9 ottobre, ricorre il 61° anniversario del disastro del Vajont, accaduto nel 1963. «Il Vajont deve continuare a interrogare e scuotere le coscienze, come invocato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio un anno fa a Longarone» è la riflessione proposta da Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Quella del Vajont è una lezione dolorosa che dobbiamo attualizzare giorno dopo giorno con azioni concrete e durature: anche per questo, continuiamo a chiedere alle Istituzioni strumenti specifici per le terre alte volti a contrastare il dissesto idrogeologico e a favorire, allo stesso tempo, l’insediamento di giovani e nuove imprese». (L'Amico del Popolo)

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Un anno dopo? «Da 40 giorni», risponde Roberto Padrin, sindaco di Longarone, «la documentazione, che abbiamo digitalizzato per iniziativa della Fondazione, è a disposizione del pubblico. Un anno fa l’appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla diga del Vajont, affinchè gli atti del processo dell’Aquila rimanessero conservati nell’Archivio di Stato a Belluno (Corriere Delle Alpi)

Francia – Orrore a Marsiglia dove la guerra del narcotraffico miete una vittima giovanissima. Il ragazzino era stato reclutato per la cifra di duemila euro da un uomo di 23 anni detenuto nel centro penitenziario di Luynes, vicino ad Aix-en-Provence, attraverso i social, con il compito di intimidire una gang concorrente. (Frosinone News)

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Ma ieri è stata la giornata anche dell'intervento ufficiale del sindaco Roberto Padrin e della messa celebrata al cimitero di Fortogna dal vescovo monsignor Renato Marangoni. (ilgazzettino.it)

Il Presidente del Senato La Russa ricorda tragedia Vajont: "La natura volle darci una lezione"

Esattamente 61 anni fa, il 9 ottobre del 1963, 260 milioni di metri cubi di roccia franano dal Monte Toc e piombano nel lago artificiale della diga del Vajont, al confine fra Veneto e Friuli. Un disastro ancora vivo non solo nella memoria della popolazione locale, ma di tutta Italia. (Panorama)

Sembra un grande balcone, affacciato prima su una zona indu­striale e poi su due monti: il Toc e il Salta. A unirne le pendici, scavate dal torrente Vajont, è una colata di cemento alta 261 metri. (il Dolomiti)

"Ritengo doveroso oggi 9 ottobre ricordare il 61esimo anniversario del disastro del Vajont, uno dei peggiori disastri ambientali causati dall'uomo. Erano le 22:39 di quel giorno, quando un'enorme frana si staccò dal Monte Toc e precipitò nel bacino artificiale e sollevò un'onda che spazzò via molto paesi in pochi minuti. (Il Sole 24 ORE)