Quali sono le minacce per l'Unione Europea? - Città Nuova

Un'opinione nell'ambito del dibattito in corso, sulle ragioni che fondano il piano di riarmo europeo a partire dal contrasto con la Russia di Putin. Una revisione critica a partire dalla storia degli ultimi anni nella narrazione prevalente in Occidente Vladimir Putin. Ansa EPA/MAXIM SHEMETOV/POOL Annunciando il piano da 800 miliardi di euro ReArm Europe, il 4 marzo 2025, la presidente della Commissione Eu Ursula von der Leyen ha affermato: «Non ho bisogno di descrivere la grave natura delle minacce che pesano su di noi». (Città Nuova)
Su altri giornali
Se davvero si realizzerà, il riarmo europeo seppellirà il sogno dei padri fondatori della Unione. Al di là delle citazioni di comodo, il “riarmo europeo” risuonerebbe loro come un funesto ossimoro. (Il Fatto Quotidiano)
Questi i temi al centro dell’intervista di Maurizio Boni a TGCOM 24 MEDIASET la mattina del 17 marzo. Boni: “La sconfitta della Russia non può essere la prospettiva della difesa europea” (Analisi Difesa)
(di Gian Carlo Poddighe ) Sabato un certo numero di persone è sceso in piazza, tutti per motivi diversi, con logiche opposte. Alcuni, e tra questi pochi con convinzione e conoscenza dell’argomento, erano stati convocati per dimostrare per la pace e contro un riarmo che sottrarrebbe risorse per il benessere. (Difesa Online)

Gaiani: “L’Europa fatica ad accettare che le condizioni le detta la Russia” Il dibattito in Europa per inviare una “forza di pace” in Ucraina, le diverse opzioni per schierarla, le prospettive militari nella regione di Kursk, le ambizioni britanniche nel dopo guerra in Ucraina. (Analisi Difesa)
Sempre sabato 15 marzo, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha intrattenuto una conversazione telefonica con il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman al Saud, al fine di discutere, nel contesto di siffatto bilaterale (quindi, eventualmente, vincolante solo per i partecipanti), in ordine alle iniziative in corso e all’impegno condiviso per una pace giusta e duratura in Ucraina. (L'Unione Sarda.it)
Non paghi di avere sostenuto per tre anni la guerra in Ucraina contribuendo a causare centinaia di migliaia di morti feriti e mutilati, alla distruzione una nazione, dopo avere pesantemente danneggiato l’economia di tutta l’Europa, sperperato centinaia di miliardi di euro in armi, ora i nostri «commandos da resort» hanno preso una storica decisione; tutti sull’attenti… «armiamoci e partite». (Gazzetta di Parma)