La direttiva Ue sui rider rigettata da conservatori, liberisti e lobby
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I governi conservatori e liberali guidati dal presidente francese Emmanuel Macron, con il governo italiano al traino, impediranno l’approvazione della Direttiva sulle piattaforme digitali promossa dalla Presidenza spagnola dell’Unione Europea. Questa misura pionieristica, frutto di un’estenuante e complessa mediazione, sostenuta anche dalle lotte dei rider che si sono auto-organizzati in Europa, avrebbe dovuto riconoscere diritti e garanzie a circa 30 milioni di lavoratori e 5,5 milioni di falsi lavoratori autonomi è stata sostanzialmente neutralizzata. (Il Manifesto)
La notizia riportata su altri media
La relatrice del testo al Parlamento europeo, Elisabetta Gualmini lo ha definito "un accordo rivoluzionario: oggi possiamo dire ai circa 40 milioni di addetti del settore, molti dei quali precari, che Europa c'è ed è con loro". (ilmessaggero.it)
Lo riferisce la presidenza di turno della Spagna. Tra gli ambasciatori dei Ventisette, riuniti questa mattina a Bruxelles, non è stata trovata la maggioranza necessaria e il dossier non è stato sottoposto al voto. (Tiscali Notizie)
Tra gli ambasciatori dei 27 paesi membri, riuniti questa mattina a Bruxelles, non è stata trovata la maggioranza necessaria e il dossier non è stato sottoposto al voto. A quanto si apprende, Parigi guida un fronte nutrito di capitali che hanno espresso riserve sull’intesa. (Il Fatto Quotidiano)
Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di direttiva della Commissione europea che prevede migliori condizioni di lavoro per i cosiddetti gig worker. (Punto Informatico)
I lavoratori della gig economy, rider delle consegne inclusi, in Europa presto avranno nuovi vantaggi e protezioni, facilitando loro l’ottenimento dello status di impiegato: attualmente sono attive nell’Unione Europea UE oltre 500 piattaforme di lavoro digitale che impiegano circa 28 milioni di lavoratori. (macitynet.it)
Retribuzione prefissata, regole da rispettare, verifica dei risultati, organizzazione del lavoro con vincoli, limiti al lavoro prezzo terzi: se ricorrono almeno due di questi elementi, il rapporto di lavoro è subordinato, anche se gestito tramite piattaforma digitale (Gig Economy). (PMI.it)