“Kamala Harris è diventata nera, prima era indiana”: l’insulto razzista di Trump alla rivale

Video suggerito “Kamala Harris è diventata nera, prima era indiana”: l’insulto razzista di Trump alla rivale Donald Trump passa agli insulti razzisti contro la candidata dem Kamala Harris per le elezioni presidenziali di novembre: “È indiana o è nera?”, attacca. Ira della Casa Bianca: “Ripugnante”. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Annalisa Cangemi "È indiana o è nera?". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dopo la sortita boomerang del senatore dell’Ohio contro “le gattare che non fanno figli”, modello Kamala, ecco il magnate che, facendo lo gnorri, mette in dubbio l’identità razziale della sua rivale e, parlando a un pubblico di giornalisti neri, dice di avere scoperto solo da qualche anno che Kamala è nera, perché prima lei si era sempre presentata come indiana: “Era indiana e poi è diventata nera”. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

A un certo punto è diventata nera". "Sono stato il miglior presidente per i neri da Abraham Lincoln", ha aggiunto il candidato repubblicano nella corsa alla Casa Bianca. (Il Giornale d'Italia)

(Adnkronos) – (CremonaOggi)

Donald Trump ci ha abituato a provocazioni e frasi estreme. Adesso per attaccare Kamala Harris, che ha raccolto il testimone di Biden per la corsa alla Casa Bianca, ha puntato sulla questione razziale. (Today.it)

Basti pensare alle stoccate rivolte a Barack Obama: Trump in passato ha conquistato un certo favore tra i repubblicani diffondendo false teorie secondo cui il primo presidente afroamericano della storia non fosse nato negli Stati Uniti. (Corriere del Ticino)

Una portavoce della Casa Bianca ha definito le nuove dichiarazioni di Trump «ripugnanti». «Per molti anni ho creduto che Kamala Harris fosse indiana, perché parlava solo delle sue origini indiane, ad un certo punto è diventata nera» ha detto mercoledì Donald Trump in un'intervista alla National Association of Black Journalists (Nabj) a Chicago, suscitando la reazione indignata del pubblico. (Corriere TV)