Riccardo Muti al Senato e la persecuzione dei telefonini cafoni

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L’ultima puntata di un malcostume del terzo millennio è andata in scena ieri al Senato. Squilla il telefono e il maestro Riccardo Muti non la prende bene. Fuori programma al concerto in Senato dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, fondata e diretta da Muti. Mentre il direttore d’orchestra esegue la Sinfonia “Roma” di Bizet, squilla un cellulare. Il maestro - raccontano i presenti - si scurisce in volto ma va avanti. (Corriere Romagna)

La notizia riportata su altri media

Siparietto nell’Aula del Senato al termine del tradizionale concerto di Natale diretto quest’anno da Riccardo Muti. Mentre il maestro sta rivolgendo un saluto ai presenti, tra i quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, suona un telefono e non può fare a meno di rimproverare bonariamente la persona che non ha avuto l’accortezza di disattivare l’apparecchio. (Livesicilia.it)

Il Maestro Riccardo Muti ha diretto i musicisti dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e dai presidenti del Senato e della Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. (Il Sole 24 ORE)

Gli auguri di Natale di Schillaci e di Mazzi al concerto di Muti in Senato 24 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il Concerto di Natale in Senato

"Tutto ciò che rientra nelle arti e nella cultura è veicolo di dialogo e di pace per il mondo intero. Un mondo attraversato da guerre necessita di una risposta di altissimo livello. (il Giornale)

Ai cultori delle commedie di Eduardo De Filippo non sarà infatti sfuggita l’analogia tra lo “stutare” di Muti e lo “stutare” eduardiano: il primo è stato infatti adoperato ieri per rimbrottare i maleducati che tenevano il telefonino acceso durante il concerto nell’aula del Senato (“E stutatelo sto telefonino!”, è sbottato il maestro); il secondo è invece l’ordine che, nella celebre commedia “Natale in casa Cupiello“, Lucariello (interpretato da Eduardo) rivolge al fratello Pasqualino per fargli “stutare” (spegnere) le candele appena accese (“appicciate”) per chiedere alla Madonna il miracolo di salvare la moglie Concetta svenuta dopo l’ennesimo litigio familiare. (il Giornale)

Nel programma dell’evento – condotto da Milly Carlucci - l'ouverture Coriolano op. (Rai Storia)