Conte accetta la sfida. Si rivota dal 5 dicembre
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Se qualcuno avesse previsto un esito del genere, probabilmente sarebbe stato accusato di voler trarre troppo facilmente una morale dalla storia paradossale del Movimento 5 Stelle. Così, la forza politica che da voti online, rotture, espulsioni, proclami sulla democrazia diretta ha tratto forza, rimane ingarbugliata nella sua stessa storia. E quando, proprio con una consultazione digitale, l’assemblea virtuale degli iscritti ha deciso a maggioranza schiacciante, con tanto di urla di giubilo all’annuncio del risultato, di cancellare con un tratto di penna il ruolo del garante, oltre che fondatore ed elevato (sic), quest’ultimo si è appigliato all’ultima prerogativa chiedendo che le votazioni si ripetano. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Può riprendersi il simbolo? "Assolutamente no, ha degli impegni contrattuali - ha sottolineato Conte - in questo senso, e in più il simbolo appartiene, lo voglio chiarire una volta per tutte, al Movimento 5 stelle, agli iscritti, non è mio ma non è neppure di Grillo". (Tiscali Notizie)
M5S prepara le contromosse all’offensiva di Beppe Grillo che ha chiesto di rivotare alla consultazione online che ha sancito con Nova, la kermesse tenutasi al palazzo dei Congressi dell’Eur, l’eliminazione della figura del garante, il superamento del doppio mandato e l’apertura alle alleanze su basi programmatiche. (ilmessaggero.it)
In serata, come avevamo riportato, i pentastellati hanno ripreso il confronto interno, dopo la convention romana che ha sancito il definitivo passaggio al modello progressista, nonostante alcune votazioni vadano ripetute. (quotidianodigela.it)
Giuseppe Conte lascerà la guida del Movimento 5 Stelle se non si raggiungerà il quorum nella prossima votazione all’Assemblea Costituente. Anzi, di più: l’ex Avvocato del Popolo è consapevole che sarebbe impossibile restare in un Movimento con Beppe Grillo garante a vita. (Open)
Grillo non ci sta ed è pronto ad andare per vie legali contro il risultato della Costituente, che lo ha destituito del suo ruolo di garante. Il comico, appellandosi allo Statuto, chiede di ripetere le votazioni e punta a sfidare Conte sul quorum. (Fanpage.it)
– Grillo? “Ha esercitato questa facoltà, rivoteremo, sono certo che la comunità risponderà a tono”. Giuseppe Conte ancora non si capacita – e lo dice pubblicamente sino allo sfinimento – di come Beppe Grillo stia mettendo in atto questo ‘sabotaggio pazzesco’ del processo costituente e “stia cancellando la sua storia, schiaffeggiando così palesemente tutti gli iscritti e tutto ciò per cui si è battuto in tanti anni”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)