Migranti - Naufragio al largo della Calabria, Occhiuto: «Riviviamo il dramma di Cutro, serve più attenzione da Europa e governi nazionali»

Sembra siano tra le 50 e le 60 persone - dispersi a causa del ribaltamento della barca sulla quale viaggiavano a circa cento miglia a largo della costa calabrese è un pugno nello stomaco. Quelle che stiamo vivendo sono ore di grande angoscia per tutta la regione, ore che ci riportano alla mente il dramma immane che abbiamo vissuto a Cutro poco più di un anno fa». È quanto scrive il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, in seguito al naufragio di questa notte tra Grecia e Calabria. (LaC news24)

Ne parlano anche altri media

Sono dieci i cadaveri estratti da una botola nella stiva dell'imbarcazione di 8 metri, partita dalla Libia, sulla quale viaggiavano e che era stata soccorsa dalla nave della Ong Nadir giunta intorno a mezzanotte a Lampedusa. (Gazzetta di Parma)

Anche di pochi mesi. Si tratterebbe di intere famiglie dell’Afghanistan, che sarebbero morte. Erano partite dalla Turchia 8 giorni fa (Tempo Stretto)

Ore che ci riportano alla mente il dramma immane che abbiamo vissuto a Cutro poco più di un anno fa". "La notizia dei migranti, sembra siano tra le 50 e le 60 persone, dispersi a causa del ribaltamento della barca sulla quale viaggiavano, a circa cento miglia a largo della costa calabrese, è un pugno nello stomaco. (Il Messaggero Veneto)

L’ennesimo tragico naufragio nel Mediterraneo è avvenuto a circa 100 miglia dalla costa della Calabria, dove la barca a vela su cui viaggiavano decine di migranti si è ribaltata. Lo riferisce Shakila Mohammadi, mediatrice culturale di Medici senza frontiere, presente a Roccella Ionica dove sono sbarcati i pochi superstiti della tragedia. (L'Unione Sarda.it)

Sono undici i sopravvissuti del terribile naufragio di una barca a vela, partita dalla Turchia e affondata ieri, dopo un’esplosione, davanti alle coste della Calabria. I superstiti, assistiti a Roccella Jonica, hanno raccontato con un filo di voce l’orrore vissuto in mare. (La Stampa)

Ancora morti nel Mediterraneo. Roma. (La Stampa)