Torino, il barista incatenato per 12 giorni rinuncia alla protesta: “No alle violenze”
La storia di Salvatore Chiarello: "Non ce la facevo più, stanco e senza risultati". (LaPresse) Non ce la fa più Salvatore Chiarello, barista torinese che si è incatenato alla ringhiera del suo bar di via San Secondo per protestare contro le chiusure anti Covid.
La manifestazione di ieri a Roma “mi ha fatto pensare che siamo tutti sulla stessa barca ma la violenza non porta a nulla”.
Chiarello non ha aderito alla protesta #IoApro e ha condannato le violenze durante le manifestazioni di protesta: “Però li rispetto perché c’è disperazione”
Ho iniziato una protesta pacifica ma non posso compromettere la mia salute” ha spiegato, aggiungendo che però lo rifarebbe. (LaPresse)
Ne parlano anche altri media
PO comune di Scarlino, Simona Mazzocchi Referente Ass. comune di Massa Marittima, Irma Fanteria referente Proloco Grosseto, Jodie Cutler Presidente Ass. (IlGiunco.net)
Siamo entrati da 10 giorni nel sesto mese consecutivo senza la possibilità di lavorare ,questa non è democrazia. Chiediamo solo lavoro, dignità e libertà. (IlGiunco.net)
L’iniziativa che ha visto coinvolta anche Sei Toscana, intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una raccolta differenziata corretta, attenta e puntuale dei rifiuti elettrici ed elettronici, i Raee appunto. (Arezzo Notizie)