Referendum giustizia, la Lega parla di “censure”. Ma il bavaglio l’ha messo il promotore…
A Milano qualche leghista prova a spacciarlo per un complotto: “Basta censura sui referendum sulla giustizia!”, gridava lunedì un gruppetto in presidio davanti a palazzo Marino.
Nonostante le decine di lanci d’agenzia partoriti ogni giorno sui temi più vari – dalla guerra al catasto alle telecamere negli asili al randagismo – nell’ultimo mese il Capitano ha sostenuto le ragioni dei referendum solo due volte, entrambe praticamente obbligate. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Abrogazione della Legge Severino sull’incandidabilità dei parlamentari. Questi ultimi, però, non concorrono direttamente alla valutazione, mentre il referendum mira a modificare il loro ruolo, aggiungendo la possibilità che possano votare attivamente in merito all’operato dei magistrati. (Virgilio Notizie)
La giustizia italiana soffre di infinite criticità e per migliorarla Fratelli d’Italia indica di votare 3 SI è 2 NO. Così il Segretario Provinciale di Fratelli d’Italia Cristiano Franceschini: “Domenica 12 giugno i cittadini saranno chiamati a votare su 5 referendum in tema di giustizia. (newsbiella.it)
Fonte: Ufficio Stampa Soddisfazione in casa Lega per l'odierno inizio a Fucecchio della campagna elettorale per i cinque referendum sulla Giustizia programmati al prossimo 12 giugno. (gonews)
1, comma 1, lettera c) della legge 25 luglio 2005, n.150», risultante dalle modificazioni e integrazioni successivamente apportate, limitatamente alle seguenti parti: art.8, comma 1, limitatamente alle parole “esclusivamente” e “relative all’esercizio delle competenze di cui all’art. (IVG.it)
I temi referendari sono molto precisi: penso, ad esempio, a quello sul diritto di voto degli avvocati nei consigli giudiziari. Il referendum è un’occasione imperdibile per l’Avvocatura, perché partecipando attivamente al voto dei quesiti possiamo aspirare a tornare ad essere parte attiva e responsabile negli ingranaggi della Giustizia. (Liberoquotidiano.it)
“Durante il Comitato Direttivo di Pour l’Autonomie tenutosi il 17 maggio 2022, abbiamo preso atto, a fronte delle molteplici segnalazioni pervenuteci, del mancato coinvolgimento del nostro Movimento nell’organizzazione della Conferenza Stampa indetta dal Comitato del SI per il Referendum sulla Giustizia del prossimo 12 giugno. (AostaSera)