Caso Beko, la Provincia: "No alla chiusura dello stabilimento di Comunanza. Convocheremo un consiglio aperto"

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La Nuova Riviera ECONOMIA

ASCOLI PICENO. “L’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno esprime grande preoccupazione e netta contrarietà per la ventilata decisione di Beko Europe di chiudere, a fine 2025, lo stabilimento di Comunanza. Si tratterebbe infatti di un colpo durissimo inferto all’economia della zona montana e dell’intero territorio Piceno”. Lo afferma il presidente della Provincia, Sergio Loggi, che ricorda come il 7 novembre scorso Palazzo San Filippo, partecipando al confronto instaurato al Ministero delle Imprese del Made in Italy, “espresse insieme alle altre istituzioni presenti l’urgenza imprescindibile di salvaguardare i livelli occupazionali predisponendo un piano industriale credibile e strutturato di rilancio del sito di Villa Pera”. (La Nuova Riviera)

Su altre testate

Comunanza (Ascoli), 22 novembre 2024 – Dai vertici di Beko Europe l’annuncio choc, entro fine 2025 saranno chiusi gli stabilimenti di Comunanza, Siena e la linea del freddo di Cassinetta (Varese): 1.935 esuberi, 750 solo nelle Marche, dove i tagli colpiranno anche Melano (66) e il centro ’Ricerca e sviluppo’ di Fabriano. (il Resto del Carlino)

I turchi della Beko mettono in sequenza cifre che sono croci piantate sul terreno dell’occupazione: a Comunanza, entroterra profondo dell’ascolano, si prospetta la chiusura della fabbrica di lavatrici e lavasciuga, una partita di razionalizzazione industriale giocata sulla pelle di 320 dipendenti, soprattutto tute blu, con la spina nel fianco dell’indotto che potrebbe generare altre 2.000 vittime di quei tagli. (corriereadriatico.it)

Visionario, illuminista, irrefrenabile. In sintesi: Francesco Casoli. (corriereadriatico.it)

Beko, il sindaco di Comunanza andrà dritto dal presidente del Consiglio dei ministri: «Dobbiamo sapere qual è il destino dell’area montana» Ore 21:30 ... (Cronache Fermane)

È l’urlo che risuona in piazza del Campo, rompendo la commozione dell’incontro tra il sindaco Nicoletta Fabio e gli operai Beko. "Noi non siamo carne da macello". (LA NAZIONE)

“Siamo ben consapevoli che il lavoro non è solo una questione economica, ma un valore fondamentale per la dignità delle persone e per il futuro delle famiglie e dell’intera comunità. “In questo momento di grande difficoltà e di incertezza, desidero esprimere, a nome della Chiesa locale e mio personale, profonda vicinanza a tutti voi che vivete le conseguenze della decisione annunciata dalla multinazionale”, afferma. (La Nuova Riviera)