Pd, M5s, Avs e Azione al corteo con gli operai: “Stellantis? Qui manca il governo e Meloni resta in silenzio. Ora convochi Tavares”

Riunite in piazza, al di là delle tensioni degli ultimi mesi, al fianco dei lavoratori e metalmeccanici di Stellantis e dell’indotto. A Roma, per la manifestazione e lo sciopero unitario del settore automotive , quasi tutte le opposizioni – dal Pd al M5s, passando per Alleanza Verdi Sinistra e pure Azione – si sono ritrovate insieme per protestare contro l’azienda e la strategia dell’esecutivo, che tarda ancora a convocare i vertici di Stellantis a Palazzo Chigi (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Sono oltre un migliaio di operai Stellantis e dell'indotto, impegnati a Cassino, che con i loro colleghi di tutta Italia sfilano fino a Piazza del Popolo dove sono attesi i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil. (L'Unione Sarda.it)

“La crisi che sta colpendo il settore automotive, in particolare Stellantis, rischia di trasformarsi in una 'catastrofe industriale' che coinvolgerà l'intera filiera, composta da centinaia di aziende di componentistica, non solo metalmeccaniche – dichiara Amedeo Nanni della segreteria interregionale Abruzzo Molise - Alcune imprese stanno affrontando il momento con la cassa integrazione, mentre altre potrebbero dover ridurre la produzione, arrivando a licenziamenti collettivi. (ChietiToday)

Il numero è stato indicato dal palco in piazza del Popolo dagli stessi organizzatori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Quando Marchionne ci stringeva la mano»

Michela è una delle operaie delle carrozzerie di Mirafiori. A Mirafiori la produzione della 500 elettrica è ferma fino a novembre. (Il Fatto Quotidiano)

Si comunica inoltre che, nella giornata di sabato 19 si provvederà a un’ulteriore disinfestazione a mezzo ditta specializzata – si legge in un post pubblicato sulla pagina social del sindaco di Piedimonte San Germano -. (Frosinone News)

Sergio Marchionne amava stringere le mani agli operai.A Mirafiori, come racconta la dipendente in cassa integrazione di Torino e anche in Sevel, oggi Stellantis, il ceo dell'allora gruppo di Fca Fiat-Chrysler prediligeva il contatto diretto con le maestranze, meno con i sindacati non disposti a firmare il contratto specifico, come la Fiom. (Il Centro)