Crollo dei mercati azionari: le ragioni sono tecniche, non strutturali

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SoldiOnline.it ECONOMIA

Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM - ha commentato lo scivolone subito dalle principali piazze finanziarie internazionali nelle scorse sedute. Secondo l'esperto, i movimenti di mercato sono molto più legati ai dati tecnici che ai fondamentali. A suo avviso, i dati recenti degli Stati Uniti sono coerenti con un atterraggio morbido e non c'è nulla che ci faccia temere una recessione al momento - a meno che, naturalmente, non si verifichi un crollo delle azioni più consistente che inasprisca le condizioni finanziarie. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri media

“C’è molta negatività”, ha scritto nei commenti via e-mail Jamie Cox, socio amministratore di Harris Financial Group. Citazione cruciale (Forbes Italia)

I titoli avevano già iniziato a scendere venerdì , dopo la pubblicazione dei dati mensili sull'occupazione negli Stati Uniti, e il sell-off è aumentato fino all'apertura dei mercati asiatici di lunedì, dove l'indice giapponese Nikkei ha subito il peggior calo di punti di sempre - e il più grande calo percentuale dal 1987 - perdendo il 12% in una sola sessione di trading. (Morningstar)

Sui mercati c’è nervosismo, i risparmiatori siano sereni. Mariano Gambaro, responsabile della consulenza finanziaria di una delle più serie e oculate banche di gestione italiane - Banca Finnat -fornisce tramite Il Messaggero. (ilmessaggero.it)

Borse: le tempeste e le bussole (per non perdersi)

Seduta molto negativa per il Dow Jones 30, che perde terreno, mostrando una discesa del 2,60%. Chiusura del 5 agosto (Teleborsa)

Un nuovo tracollo in avvio di settimana mentre prosegue l'ondata di ribassi che da diverse sedute sta coinvolgendo i mercati mondiali. A 31.458,42 punti la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta con un crollo del 12,40%, dopo che nella fase finale degli scambi le perdite erano arrivate a superare il 13%, con un minimo a 31.156,12 punti. (Corriere della Sera)

Adesso Donald Trump e i trumpiani più fedeli hanno già iniziato a usare i crolli di Borsa ribattezzandoli il «Kamala Crash». Ed era inevitabile che in una campagna per la Casa Bianca così dura, un uomo come il candidato repubblicano raccogliesse qualunque materiale per gettarlo addosso alla sua sfidante. (Corriere della Sera)