LIDO DI VENEZIA | POLVERE DI STELLE SUL RED CARPET
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/08/2024 LIDO DI VENEZIA – La 81 Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia è partita alla grande. Ripercorriamo la serata inaugurale tra le voci raccolte al Lido da ieri sera a questa mattina. || Al Lido sono tanti i messaggi che arrivano dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ieri sera un red carpet scintillante. – Intervistati SVEVA ALVITI (MADRINA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA ), GENNARO SANGIULIANO (MINISTRO AI BENI CULTURALI), PIETRANGELO BUTTAFUCO (PRESIDENTE BIENNALE DI VENEZIA ), AURELIO DE LAURENTIIS (PRODUTTORE CINEMATOGRAFICO) (Servizio di Lorenzo Mayer) Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. (ANTENNA TRE)
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Cosa sta accadendo alla Mostra del Cinema di Venezia? E perché i grandi nomi di Hollywood sono sempre più refrattari a concedere interviste? Sentendoci tirati in causa come giornale di settore, abbiamo provato ad analizzare la situazione. (Movieplayer)
Una sorta di concrezione di carne straziata, umori e terra di trincea. Una delle immagini fra le più forti per raccontare la guerra, sintesi di precisione dei ricordi dei nonni, la Prima Guerra Mondiale, il nord-est maciullato come i corpi dei soldati. (Elle)
E allora com’è questa Mostra del Cinema? A questa domanda, di solito, la riposta è una e una soltanto: «sensazionale, ma devastante». Per godersi al meglio questo imperdibile appuntamento veneziano, appuntarsi qualche trucchetto è d’obbligo. (La Nuova Venezia)
E invece sono proprio i film a mancare, in questi primi giorni di Mostra. (doppiozero)
Il Festival del Cinema di Venezia non sarebbe lui senza il repertorio di leggende che l’ha popolato sin dall’edizione numero uno (1932): Diana Dors in bikini fourrure, Brigitte Bardot lolita sul verde prato, Sophia Loren immensa lady in silhouette Dior by Marc Bohan. (Elle)
E meno male, ché gli annuari di divinità vanno compilati, e con un brivido sarebbe meglio. Il Festival del Cinema di Venezia non sarebbe lui senza il repertorio di leggende che l’ha popolato sin dall’edizione numero uno (1932): Diana Dors in bikini fourrure, Brigitte Bardot lolita sul verde prato, Sophia Loren immensa lady in silhouette Dior by Marc Bohan. (Elle)