Blog | Oltre al “caso Lawson”: forse il problema è nel primo pilota Red Bull
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Dopo una gara e una qualifica Sprint sembra di essere tornati al punto di partenza, ma com’è possibile? Se fossi Yuki Tsunoda, onestamente, sarei felice di non essere stato scelto al fianco di Max Verstappen come nuovo compagno in Red Bull. Le lamentele post Australia sulla decisione del main team di affidarsi a Liam Lawson credo siano abbastanza miopi sulla questione generale. Al di là del fatto che per Tsunoda, “uomo” Honda, questo potrebbe essere l’ultimo anno nella grande famiglia Red Bull prima del passaggio della PU giapponese ad Aston Martin, penso che il disegno sia molto più ampio e lo riassumo con una sola frase. (P300.it | Motorsport Media)
La notizia riportata su altre testate
Il Team lo aveva scelto in virtù del rapporto con Max Verstappen ("mi ha sempre sostenuto anche quando ero un pilota di riserva", disse a margine dell'incarico conferitogli che scatenò vivaci reazioni di dissenso) così da comporre una coppia affiatata a tutto beneficio del campione olandese e per rafforzare la possibilità di competere per il titolo Costruttori. (Fanpage.it)
Il GP di Cina, vinto con netta superiorità dalla McLaren numero 81 di Oscar Piastri, ha visto ancora una volta Liam Lawson fare molta fatica sia in qualifica che in gara, proprio come avvenuto in Australia (News Sports)
Un episodio particolarmente curioso è andato in scena durante le qualifiche del Gran Premio di Cina. Fin qui nulla di strano, se non fosse che dal paddock si riferiscono al giovane neozelandese con l'appellativo "Checo", proprio di Sergio Perez , fino allo scorso anno compagno di Max Verstappen nella scuderia austriaca. (Tuttosport)