Solo piazza Affari positiva
Giornata in altalena, con chiusura sopra la parità a piazza Affari, mentre sugli altri principali listini europei hanno prevalso le vendite: il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,43% tornando sopra 34 mila punti a 34.077. Negative Parigi (-0,24%) e Francoforte (-0,23%). A New York gli indici viaggiavano a due velocità, con il Dow Jones in calo dello 0,15% e il Nasdaq +0,14%. Gli occhi degli operatori erano puntati sugli Stati Uniti, dove in settembre l'inflazione è cresciuta dello 0,2% a livello mensile e del 2,4% su base annua, superando le stime degli analisti. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altri media
Avvio attorno alla parità per la Borsa di Milano: il primo indice Ftse Mib segna un +0,01%. Nel listino principale Bper guadagna il 6,69% dopo il piano industriale. In rialzo anche Banca Monte Paschi Siena (+1,6%) e Banco Bpm (+1,57%). (Bizjournal.it - Liguria)
Milano ha chiuso in rialzo una seduta in cui l’Europa è stata condizionata da alti e bassi e poi ha concluso in calo. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,34% a 34.077 punti. Spread Btp-Bund in lieve calo a 129 punti base. (Lettera43)
A Milano Bper corre del 7% a 5,7 euro dopo l'approvazione del piano industriale al 2027 che promette di conseguire nel prossimo triennio 4,3 miliardi di utili e di distribuire 3,2 miliardi ai soci, con un pay-out del 75%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,43% a 34.077 punti, registrando la performance migliore in Europa. L'inflazione negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,2% a livello mensile e del 2,4% su base annuale a settembre, al di sopra del consenso degli economisti (+0,1% m/m), portando a un discreto rallentamento di principali indici europei. (Milano Finanza)
(ANSA-AFP). Lo ha annunciato il ministero della Difesa francese. (Tuttosport)
La Borsa di Milano si è distinta in positivo rispetto alle altre principali piazze europee. Al contrario, Londra è rimasta stabile (-0,07%), mentre Francoforte, Parigi e Madrid hanno rispettivamente registrato cali dello 0,23%, dello 0,24% e dello 0,72%, riflettendo un andamento incerto di Wall Street, influenzato da un'inflazione americana superiore alle attese e dati ambivalenti sul mercato del lavoro. (Tutto Juve)