Il Nobel per la pace Irina Sčerbakova: Putin ha già perso

LIGNANO. Profanare con una coraggiosa associazione un passato sepolto da un’obbligata indifferenza è stato un gesto umanitario e testardo in una Russia ben poco propensa a togliersi di dosso i crimini del Novecento. Una delle fondatrici di “Memorial” — Irina Ščerbakova — sarà insignita stasera del Premio Hemingway come Testimone del nostro tempo. Appuntamento alle 19.45 al Cinecity di Lignano Sabbiadoro (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri media

Per questo è importante sapere davvero quanto è accaduto» (Avvenire)

SUSEGANA (TREVISO) «Voleva essere sepolto a Bassano del Grappa dove sono sepolti alcuni suoi amici della croce rossa americana, accanto al fiume. Settant'anni fa non hanno dato il premio Nobel a un americano ma a un italiano creato dal fuoco». (ilgazzettino.it)

Con la dissolvenza sul palco del quarantesimo “Premio Hemingway” di Lignano — ideato e promosso dal Comune col sostegno degli assessorati alla Cultura, alle attività produttive e al turismo della Regione e con la consolidata collaborazione di pordenonelegge (presidente è Alberto Garlini) — restano le particolarità dei premiati 2024 nell’anno degli anniversari: settanta da quando il vecchio Ernest poggiò il piede sull’arenile di una ancora non nata Sabbiadoro, era il 15 aprile 1954, settanta dal suo Nobel per la Letteratura e quaranta dalla dedica del parco di Pineta al mito americano. (Il Messaggero Veneto)

Io, nipote di Hemingway: "I miei anni a Milano sulle orme di nonno Ernest tra viale Monza e i Navigli"

Però, in fondo, chi di noi avrebbe mai creduto a questa guerra?». Come negli anni Venti di un secolo fa, Berlino è la città dei profughi russi. (Sette del Corriere della Sera)

(Arv) Venezia 1 lug. 2024 - “Rivolgo all'urbanista e docente universitario sandonatese Francesco Finotto le congratulazioni per il prestigioso riconoscimento, ottenuto con il Premio Hemingway per la Fotografia 2024 per il suo fotolibro “Notte a Nord-Est. (La Provincia di Cremona e Crema)

Fu (…) un imperativo silenzioso che gridava: ’Vattene e salvati’". Con questi pensieri John Patrick Hemingway, nipote dello scrittore de “Il vecchio e il mare“, atterra a Milano nel 1984, fuggendo dai "demoni della famiglia" descritti nel suo intenso memoir “Una strana tribù“, uscito nel 2007 (in Italia pubblicato da Marlin). (IL GIORNO)