Unicredit e Banco BPM, la partita continua

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ECONOMIA

La partita tra Unicredit e Banco BPM, che ha catalizzato l'attenzione del mercato, continua a evolversi con sviluppi che dividono gli analisti. Da un lato, alcuni sostengono che il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, abbia agito in modo irrituale e poco rispettoso delle istituzioni, riducendo così le possibilità di successo dell'integrazione tra i due istituti. Dall'altro, c'è chi ritiene che Orcel sia appena entrato in campo e che la partita sia ancora tutta da giocare, nonostante i malumori del governo, in particolare del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha menzionato l'eventuale esercizio della Golden Power.

Nel frattempo, emergono ulteriori indiscrezioni di stampa che indicano Deloitte come parte del gruppo di advisor di Unicredit per l'operazione su Piazza Meda. Inoltre, Unicredit avrebbe stabilito contatti con Crédit Agricole per organizzare un incontro nelle prossime settimane sul tema dell'offerta pubblica di acquisto della banca di Piazza Gae Aulenti su Banco BPM.

Parallelamente, MPS rimane al centro del risiko bancario, con il titolo che veleggia sui massimi da oltre due anni. Dopo i primi tentennamenti degli investitori, che lunedì hanno scaricato il titolo a seguito dell'Ops di Unicredit su Banco BPM, Siena è tornata a catalizzare gli acquisti nei giorni successivi, grazie al giudizio positivo di Deutsche Bank e alle indiscrezioni di contromosse di Banco BPM.

Piazza Affari, intanto, vive un avvio contrastato, con il FTSEMib che scende dello 0,28% a 33.168 punti e l'All Share che arretra dello 0,26%. In territorio misto si trovano il Mid Cap (-0,11%) e lo Star (+0,07%). Le borse USA, dopo essere rimaste chiuse per il Giorno del Ringraziamento, oggi vivranno una seduta ridotta, chiudendo in anticipo alle ore 19.