Approvato il nuovo Codice della strada: «Sulle zone 30 delibere di Olbia e Bologna illegittime»

Sassari Il nuovo Codice della strada è legge. Il Senato ha dato il via libera al testo del disegno di legge con 83 sì, 47 no e un astenuto. Il provvedimento prevede una stretta per chi usa alcol e droga al volante, con il ritiro della patente e il divieto di guidare per tre anni. Stop ai monopattini selvaggi, con l’introduzione dell’obbligo della targa, del casco e dell’assicurazione. E ancora, più sicurezza e prevenzione per i neo patentati e più trasparenza sugli autovelox (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altri media

Confindustria ANCMA, l’associazione che rappresenta i costruttori e distributori di moto e bici, esprime grande soddisfazione per il nuovo codice capace di tenere in maggiore considerazione i motociclisti italiani. (Moto.it)

Fiab assieme a altre associazioni ambientaliste e di parenti vittime sulla strada aderisce all’iniziativa “Stop al nuovo Codice della Strage”, con manifestazioni in molte città d’Italia in prossimità del voto al Senato sul nuovo Codice della Strada. (Estense.com)

Le novità che la riforma introdurrà sono molte e non sono mancate le polemiche ma dopo l'approvazione alla Camera, il testo è arrivato in Senato senza modifiche e quindi presto le nuove disposizioni entreranno in vigore. (HDmotori)

Il nuovo Codice della strada è legge: dalla stretta sulla guida con il telefono alle auto più potenti per i neopatentati. Ecco cosa cambia

Stretta sulla cilindrata per i neopatentati, non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Obbligo di assicurazione, targa e casco per i monopattini. (Italia Oggi)

Il nuovo testo, composto da 36 articoli, introduce significative modifiche volte a garantire maggiore sicurezza stradale, con particolare attenzione alla guida sotto l’effetto di alcol, droghe e all’uso del cellulare al volante. (LA STAMPA Finanza)

E il ministro dei Trasporti Matteo Salvini esulta: “Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera”. Con il via libera definitivo del Senato (con 83 sì, 47 no e un astenuto) la riforma del Codice della Strada è legge. (Il Fatto Quotidiano)