Meno domanda aggregata (e deregolamentazione) alla base delle crisi bancarie

La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

Nel 1933, in piena Depressione, fu varato, negli Stati Uniti, il Glass Steagall Act, con l’obiettivo di porre un freno all’attività speculativa, distinguendo fra banche di credito ordinario e banche di investimento, anche mediante la costituzione di un fondo per le assicurazioni. Nel 2008-2009, l’amministrazione Obama non ha ritenuto di dover replicare questa distinzione (pure molto opportuna) e si è limitata a introdurre norme più severe per la tutela dei risparmiatori. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

DONA ORA l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille) (Aduc)

Banche, i fronti della crisi: ecco che cosa sta succedendo fabrizio goria (La Stampa)

Il mese di marzo è destinato a essere ricordato come uno dei più turbolenti della storia bancaria degli ultimi anni. Ciò è arrivato nel mezzo del default di altre due banche USA: la Silvergate Capital e la Signature Bank. (Investire.biz)

Come al solito le crisi bancarie si consumano nel weekend, quando i mercati sono chiusi e le persone hanno più difficoltà a ritirare i loro denari. È un mese di passione per il mondo della finanza, ed ancora non è finito. (L'HuffPost)

Siamo alle prese con un mese di marzo a dir poco caotico per il mondo bancario. Da giorni non si fa altro che parlare di contagio e i timori intorno al sistema finanziario internazionale (ed europeo in particolare) crescono. (Advisoronline)