Omicidio di Capodanno: è stato fermato un ragazzo per l'uccisione di Roberto Comelli. Il giovane è sotto interrogatorio
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Omicidio di Capodanno: è stato fermato un ragazzo per l'uccisione di Roberto Comelli. Il giovane è sotto interrogatorio Il 42enne è stato colpito con una coltellata mortale al petto attorno alle 4.30. Dalle prime informazioni sembra che l'uomo volesse accedere ad una palestra che un gruppo di ragazzi aveva affittato per una festa privata. Dopo essere stato respinto è nata una rissa (i carabinieri intervenuti avrebbero riscontrato anche sedie e tavoli rotti) e, durante la lite, è spuntato un coltello da cucina, utilizzato per tagliare il cibo PROVAGLIO D'ISEO. (il Dolomiti)
Ne parlano anche altri media
C’è un fermo per l’omicidio di Roberto Comelli, il 42enne di Provaglio d’Iseo che la notte di Capodanno è stato colpito mortalmente al petto con un coltello da cucina mentre cercava di intrufolarsi ad un festa organizzata in una sala del Centro Civico affittata da alcuni ragazzi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. (Radio Voce Camuna)
Secondo il Giornale di Brescia, il 42enne era molto conosciuto in paese e ieri sera aveva cercato di introdursi in una festa che si tenevca in una palestra affittata da un gruppo di giovani per l'occasione. (Sky Tg24 )
Un uomo di 42 anni è stato ucciso nella notte a Provaglio d'Iseo, in via Cesare Battisti. Gli sarebbe stata fatale una coltellata al petto. Stando a una prima ricostruzione dell'accaduto l'uomo avrebbe cercato di introdursi in una festa privata, che si stava svolgendo all'interno di una palestra del paese affittata da alcuni ragazzi per la notte di Capodanno (Corriere della Sera)
Roberto Comelli, 42 anni, è stato assassinato con una coltellata al petto la notte di Capodanno a Provaglio d’Iseo (Brescia): aveva tentato di imbucarsi a una festa privata. (Fanpage.it)
Il provvedimento porta la firma della pm di Brescia Laura Matron. Il 42enne, pregiudicato e noto per avere una vita e un carattere «difficili», nella notte di San Silvestro aveva provato a entrare in un centro civico affittato da un gruppo di giovani per il veglione. (Corriere della Sera)
Incensurato, impiegato come barista in un locale della zona, gli inquirenti lasciano filtrare il ritratto di un ragazzo profondamente provato da quanto accaduto, che - almeno questa è la sua versione - non si sarebbe accorto della gravità delle condizioni della vittima. (Prima Brescia)