Donna morta accoltellata nel Cagliaritano, fermato un uomo
È Metusev Slobodanka, nata il 17 aprile del 1974, la donna uccisa a Capoterra (Cagliari) dal compagno (e non dal marito, come precedentemente appreso), Stevan Sajn, 50 anni. Entrambi di nazionalità serba erano ospitai un un centro di accoglienza per migranti al centro del paese, dove alloggiano altri ospiti. L'uomo, secondo quanto appreso, è stato bloccato con ancora il coltello insanguinato in mano a Casa Melis, una struttura del Comune aperta in occasione della commemorazione dei defunti. (La Provincia di Cremona e Crema)
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Capoterra è una città sotto choc per il femminicidio di Slobodanka Metusev, 48 anni, accoltellata dal compagno Stevan Sajn, 50 anni, entrambi di nazionalità serba. Il delitto è avvenuto nel centro di accoglienza per i migranti di via Gramsci. (Casteddu Online)
L'allarme è stato dato da alcuni vicini mentre l'uomo è stato trovato dagli agenti della Polizia locale con l'arma ancora tra le mani e consegnato ai carabinieri. (Olbiapuntoit)
La vittima era di nazionalità serba come il compagno. L'omicidio si è consumato in un centro di accoglienza per migranti nel Cagliaritano. (ilGiornale.it)
I carabinieri lo hanno ritrovato ancora con il coltello, insanguinato, in mano. Che si è consumato a CasaMelis, una struttura di accoglienza per migranti situata in via Gramsci. (Il Riformista)
La vittima si chiamava Metusev Slobodanka, 48 anni, il marito omcida Stevan Sajn, di 50 anni. (il Fatto Nisseno)
Capoterra, femminicidio e come porre fine alla violenza sulle donne: la comunità si interroga su come poter aiutare chi è vittima di maltrattamenti al fine di prevenire esiti anche mortali. (Casteddu Online)