Luigi Celeste: «A 23 anni uccisi mio padre per salvare mia mamma e mio fratello. Dopo 12 anni di carcere, la mia rinascita in un film»
Nel 2008 Luigi Celeste è stato condannato a 12 anni e quattro mesi di carcere per aver ucciso il padre violento. Un passato da naziskin, l'arresto a 23 anni, un presente che è una storia di rinascita, un riscatto culminato con la pubblicazione del suo libro Non sarà sempre così e la realizzazione del film Familia, diretto da Francesco Costabile, oggi in sala. L'omicidio del padre Luigi Celeste è cresciuto in una famiglia segnata dalla violenza. (quotidianodipuglia.it)
Su altri giornali
Francesco Costabile e Francesco Gheghi, rispettivamente regista e interprete del film "Familia", sono stati ospiti di Happy Together. (Radio Monte Carlo)
Presentato al Festival di Venezia, “Familia” arriva nelle sale italiane pronto a conquistare il pubblico. Il film, diretto dal regista di origine cosentine, Francesco Costabile, in Laguna ha riscosso grandi applausi e l’attore protagonista, Francesco Gheghi, ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile nella sezione Orizzonti. (LaC news24)
Un film tratto da una storia vera raccontata in prima persona in un libro scritto dal protagonista. La storia di una violenza domestica durata anni e di cui i figli sono stati spettatori per troppo tempo. (Sky Tg24 )
Il film racconta bene le fasi dell’annientamento di una donna: impedirle di vestire come vuole, controllarla ossessivamente, vietarle di lavorare, proibirle di parlare, insultarla, riempirla di botte, ridurla a niente. (Grazia)
Era destinato a poche righe in cronaca: abusi familiari, violenza, omicidio, carcere. Ma nel momento più buio Luigi Celeste, il giovane naziskin che nel 2008 venne condannato a dodici anni e quattro mesi per aver ucciso il padre che pestava e minacciava di morte la madre e il fratello, a Milano, ha scritto la sua vita in un libro: Non sarà sempre così. (la Repubblica)
Il suo secondo film di finzione, “Familia”, dopo la presentazione a Venezia nella sezione Orizzonte e il premio al protagonista per la miglior interpretazione, Francesco Gheghi, da ieri è nelle sale. BOLOGNA – Una vita a metà tra il set e le aule delle Aldini Valeriani dove Francesco Costabile, 44 anni, continua a insegnare Grafica e comunicazione. (La Repubblica)