Sindacati e reti sociali mobilitati contro il Ddl Sicurezza: "In piazza per difendere la libertà di protestare e la democrazia"

Reti sociali, associazioni e sindacati si mobilitano contro il ddl sicurezza 1960 del governo Meloni, approvato la settimana scorsa alla Camera, che punisce la protesta pacifica e colpisce le... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni; 🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi") (Valledaostaglocal.it)

“Il Decreto Sicurezza, se approvato con lo stesso testo anche al Senato, rappresenterebbe un serio pericolo per le libertà individuali, riducendo drasticamente i diritti delle persone e minando i fondamenti della nostra democrazia. (anteprima24.it)

Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, l’Anpi Roma, Libera Lazio, la Rete dei Numeri Pari, Rete degli Studenti Medi Lazio e l’Unione degli Universitari Roma. “Le destre – prosegue la nota – continuano a guardare alla sicurezza solo in termini repressivi e punitivi delle lotte sociali, inasprendo le pene, introducendo nuovi reati per colpire le forme più pacifiche di protesta e comprimere gli spazi di democrazia del nostro paese. (Cgil Lazio)

Reti sociali, associazioni e sindacati si mobilitano contro il ddl sicurezza 1960 del governo Meloni, approvato la settimana scorsa alla Camera, che punisce la protesta pacifica e colpisce le libertà di manifestare di giovani, lavoratrici e lavoratori che rischiano da 6 mesi a 2 anni di prigione per un blocco stradale fatto con il proprio corpo. (Repubblica Roma)