VIDEO Tregua in Libano, gli sfollati tornano nel Sud: lunghe code di auto riempiono le strade
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Le immagini dalla Valle di Beqa. Una cittadina: "Stiamo tornando con la nostra dignità alle nostre case" Migliaia di sfollati si sono messi in macchina per tornare alle loro case nel sud del Libano, nonostante l’esercito abbia avvertito di stare lontani da certe aree in cui sono ancora presenti i soldati israeliani. Nella notte, infatti, lo Stato ebraico e Hezbollah hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco. (LAPRESSE)
Su altri giornali
Dall’alba, le strade del sud di Beirut si sono riempite di traffico. Materassi e coperte legati ai tetti delle auto, spari in aria, caroselli di motorini, bandiere gialle, ritratti di Nasrallah. (Il Fatto Quotidiano)
Il cessate il fuoco in Libano "è una gran bella notizia", alla quale "abbiamo dato un contributo importante anche con la riunione del G7 di Fiuggi": "è un successo anche italiano perché con la presidenza del nostro paese siamo ancora una volta riusciti a dare un contributo per la pace". (Tiscali Notizie)
È entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah, mediato dagli Stati Uniti. La tregua prevede il termine delle ostilità per 60 giorni, anche se «dipenderà da ciò che succederà sul terreno». (Milano Finanza)
27/11/2024 | Pietro Batacchi e Sara Taranto Per Hezbollah ha trattato il vecchio Nabih Berri, speaker del Parlamento e leader di Amal, l’altro partito sciita libanese, visto che ancora ieri Israele stava dando la caccia a Naim Qassem, nuovo Segretario Generale di Hezbollah, con durissimi attacchi aerei nel cuore di Beirut. (RID)
In base all’accordo raggiunto le forze israeliane non si ritireranno immediatamente dal sud del Libano ma lo faranno entro 60 giorni. Beirut si è svegliata senza il rumore delle bombe questa mattina dopo che nella notte tra il 26 e il 27 novembre è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah (LAPRESSE)
Milano, 27 nov. - È tempo di tornare a casa. Un rifugiato libanese in Siria prepara i bagagli per rientrare a Nabatieh nel Libano meridionale, dove teme però che "l'area intorno alla casa sia piena di bombe a grappolo". (Il Sole 24 ORE)