Clima: Bonelli, ‘serve reato negazionismo climatico’
Agenzia (dati CNR) sono fanatismo ecologista o un Paese messo in ginocchio dalla crisi climatica”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “In realtà lei e il suo governo siete l’espressione del fanatismo negazionista climatico, che accusa gli ambientalisti di voler impoverire le persone, quando solo in poco più di 6 mesi lo Stato ha dovuto spendere 10 miliardi di euro per danni climatici sottraendoli alla sanità, ai trasporti e alla transizione ecologica”. (La Sicilia)
Ne parlano anche altri giornali
L'istinto censorio della sinistra è sempre in agguato e pronto ad essere sfoderato in ogni occasione anche in salsa rosso-verde come testimonia l'ultima proposta del portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli (ilGiornale.it)
Esprime una corrente di pensiero sostenuta anche da certi quotidiani. Il verde Angelo Bonelli, in Parlamento grazie ai dem, annuncia la proposta di legge per il reato di negazionismo climatico. (La Verità)
“Presenterò una proposta di legge che introduce il reato di negazionismo climatico, perché chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa più danni di grandine, alluvione, caldo e siccità. Si dovrebbe cominciare ad ammettere che il negazionismo climatico non è differente rispetto ad altri tipi di negazionismo”: lo afferma Angelo Bonelli, dell’Alleanza Verdi e Sinistra. (Radio Radio)
Bonelli, l’uomo delle sinistre liberali e dimentiche della questione sociali, ha lanciato la proposta di introdurre questo reato che è a tutti gli effetti un reato di opionione dato che si troverebbe impuntata la colpa di negazionismo climatico ogni persona che osasse contrastare tesi divergenti rispetto al pensiero unico politicamente corretto. (Radio Radio)
Aggiornato il 22/07/2023 11:49 Non c’è soltanto Bonelli, tra l’altro, a invocare misure dure per chi nega l’emergenza climatica o ne sminuisce la portata. In un’intervista rilasciata a Blasting News Luca Mercalli, glaciologo e presidente della Società Meteorologica Italiana ha infatti tuonato: “Il problema è nel giornalismo che si ostina a far parlare chiunque anche su argomenti specialistici, esprimendo opinioni fuorvianti su temi che da decenni non sono più oggetto di dibattito scientifico. (Il Paragone)
“E stavo a scherzaaà!”. Chissà come mai. (Nicola Porro)