Roma, è già scoppiata la Soulé-mania: nasce la birra dedicata all’argentino – VIDEO

Matias Soulé è arrivato da poco a Roma, ma i tifosi sono già pazzi di lui. Dopo l'accoglienza da super star a Fiumicino, un pub della Capitale ha deciso di produrre una birra a lui dedicata. Si tratta di un American Ipa composta da 4 luppoli americani e frumento. Sulla lattina ci sono raffigurati sia il numero 18 che Paulo Dybala. Il disegno si ispira all'affresco di Michelangelo 'La creazione di Adamo'. (ForzaRoma.info)

La notizia riportata su altri media

«Essere qui è meraviglioso. La trattativa è stata lunga, avevo l’ansia di non poter arrivare ma tutto è andato per il meglio. I Friedkin mi hanno voluto fortemente, ho subito capito la loro ambizione per questo club e dove vogliono portarlo. (Fantacalcio ®)

Vocegiallorossa.it "More than a feeling, I begin dreaming". Se dovessimo usare una canzone per descrivere la prestazione di Paulo Dybala nell'amichevole Barnsley-Roma 0-4, potremmo usare tranquillamente questo brano cult dei Boston. (Voce Giallo Rossa)

Conferenza Soulè: il nuovo numero 11 giallorosso si è presentato parlando dell’emozione di vestire la maglia della Roma; sulla Juventus… (Europa Calcio)

Soulé: «Motta voleva che io RESTASSI alla Juve, ma servivo per FARE CASSA. Roma e Leicester, vi racconto TUTTO»

Non sarà questo un problema per Matias Soulé, che già prima di arrivare alla Roma conosceva due giallorossi: l'amicizia con Dybala e Paredes è stata infatti un fattore nella scelta dell'ex Frosinone, e in tal senso, l'ultima testimonianza del legame tra i tre argentini è una storia condivisa su Instagram da Paredes. (Il Romanista)

Il club giallorosso ha investito circa 30 milioni di euro pur di assicurarsi uno dei più grandi talenti della nostra Serie A. Quella che ha portato Matias Soulé alla Roma è stata senza ombra di dubbio una delle operazioni più importanti di questa sessione di calciomercato. (Goal Italia)

DYBALA – «Per me è un fratello maggiore, una guida non nel calcio ma nella vita. Quando ero più piccolo, lo vedevo come un mostro sacro, un giocatore a cui non riuscivo ad avvicinarmi perché ero in soggezione. (Juventus News 24)