Fascicolo Sanitario Elettronico: riapertura della procedura di opposizione al recupero dei dati pregressi

/11/2024 – La Regione Campania comunica ai cittadini che, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 262 del 8-11-2024), del Decreto ministeriale 22 ottobre 2024, dal 18 novembre 2024 per un periodo di 30 giorni, sarà possibile esprimere l’eventuale opposizione all’alimentazione del proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) con i dati e i documenti degli eventi clinici relativi all’assistenza sanitaria ricevuta fino al 18 maggio 2020. (Regione Campania)

Se ne è parlato anche su altri media

Il diritto di opposizione si esercita con un’apposita funzionalità della piattaforma nazionale online Sistema Tessera Sanitaria (TS) https://sistemats1. (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari)

Il Ministero della salute ha riaperto i termini per opporsi all’inserimento automatico nel “Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0” dei dati e documenti sanitari delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario prima del 19 maggio 2020, in linea con quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali. (La Busa)

Dal 19 maggio, il caricamento sul Fse avviene in modo automatico. A decidere le novità è il ministero della Salute, che ha riaperto - dal 18 novembre al 17 dicembre 2024 - la finestra temporale entro cui esprimere il proprio diniego (la prima finestra utile era stata dal 22 aprile al 30 giugno 2024). (il Resto del Carlino)

FOGGIA Fascicolo Sanitario Elettronico, Piemontese: “In Puglia avvio della consultazione delle immagini diagnostiche”

Il FSE è lo strumento che il Servizio Sanitario Nazionale sta potenziando per migliorare l’assistenza al cittadino. Contiene in sicurezza i documenti sanitari e consente al personale medico di consultarli per curarti ovunque, anche in situazioni d’emergenza. (Regione Abruzzo)

Politica e Sanità Sanità (Farmacista33)

L’assessore regionale alla Sanità a Foggia ha illustrato gli ultimi aggiornamenti al sistema e ha rivolto un appello agli operatori e ai medici di medicina generale: “Dobbiamo fare di più per coinvolgere i cittadini in questa rivoluzione della sanità digitale” (StatoQuotidiano.it)