Edoardo Leo: “Quando una ragazza passa davanti a un tavolo di quattro maschi, viene fissata come carne da macello. Io se sto a quel tavolo, me ne vado”
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Edoardo Leo il 14 novembre sbarca al cinema con film che ha interpretato, diretto e sceneggiato “Non sono quello che sono”, ispirato al celebre “Otello” di William Shakespeare. La pellicola è già stata presentata al Festival di Locarno. L’ispirazione al regista e attore è venuta da un titolo di giornale, come ha confessato a Vanity Fair: “Uomo uccide la moglie e poi si suicida. Ho pensato: è la storia di Otello. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Ambrosia Caldarelli porta senz'altro un nome unico, che la mamma le ha dato in onore di una poesia di Charles Baudelaire. (Cosmopolitan)
Il nuovo film di Edoardo Leo si intitola Non sono quello che sono ed è una versione moderna dell'Otello di Shakespeare parlata in romanesco e trasformata in un noir. (ComingSoon.it)
E quindi quello che «non» farò è parlarvi di Non sono quello che sono anche se poi come vedete lo sto facendo. Posso però raccontarvi una storia accaduta prima dell’uscita del film. (La Stampa)
“La scintilla è stata un articolo di giornale che parlava di un uomo che aveva ucciso la moglie per gelosia. Una sinossi brevissima della tragedia inglese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Edoardo Leo: nel mio Otello contemporaneo la violenza dei femminicidi Roma, 9 nov. Il film nelle sale dal 14 novembre porta questa storia fatta di violenza, sopraffazioni, tradimenti, razzismo, maschilismo, femminicidi nel mondo criminale romano dei primi anni 2000. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Edoardo Leo, l’attore e regista romano firma il suo ottavo lungometraggio di finzione ispirandosi all’Otello di Shakespeare. (Il Clandestino Giornale)