Milei a Davos rilancia asse con Meloni, Trump e Musk: "Non sono più solo"
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In un giornata monopolizzata da Trump che fa il suo esordio col botto, come da copione, anche il Presidente argentino Milei si ritaglia il suo spazio. un anno fa ero solo, quest'anno no "perché nel corso dell'anno nuovi alleati hanno abbracciato le idee di libertà, dall'"incredibile Musk" alla "mia cara Giorgia" fino al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Non manca anche il riferimento all' ex presidente brasiliano Bolsonaro, colpito da una "censura" dei giudici che non l'hanno mandato a Washington (Teleborsa)
Ne parlano anche altri giornali
«Rendiamo l'Occidente di nuovo grande». I 30 minuti del discorso del presidente argentino Javier Milei al World Economic Forum di Davos potrebbero essere sintetizzati con questo titolo che, poi, è la chiusura del suo intervento di ieri. (il Giornale)
È il giorno dei disrupter in chief al World Economic Forum di Davos, il tradizionale appuntamento tra le Alpi svizzere che vede la partecipazione di centinaia di leader politici, rappresentanti della società civile e Ceo, quest’anno dedicato al tema della “Collaborazione per l’età dell’intelligenza”. (il Giornale)
Davos, 23 gen. - All'uscita dal World Economic Forum di Davos, il presidente argentino Javier Milei, incalzato da numerosi giornalisti, afferma che dobbiamo "liberarci da questo socialismo freddo che distrugge i valori dell'Occidente e distruggerà la civiltà". (Il Sole 24 ORE)
Il Presidente argentino Milei a Davos: Non mi sento più solo, con me Trump, Musk, Meloni 23 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Musk ha creato scalpore questa settimana facendo gesti con le mani durante un evento inaugurale per il presidente statunitense Donald Trump che hanno suscitato paragoni con il saluto nazista. (il Giornale)
Vi ricordate quando la sinistra si riempiva la bocca con le bocconiane élite tecnocratiche ed economiche alle quale l’Italia si doveva piegare se voleva crescere e avere un respiro internazionale? Quando predicava la libertà mentre ci imponeva il politicamente corretto e abbracciava l’ideologia woke. (Liberoquotidiano.it)