Siria, il premier ad interim: "Tornino i profughi". Khamenei accusa Usa e Israele
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La "nuova" Siria cerca di darsi un'impostazione coerente e ordinata dopo anni di caos e la caduta repentina del regime di Assad. Mohammed Al Bashir, il nuovo premier ad interim ha rilasciato al Corriere della Sera la sua prima intervista a un media occidentale, per raccontare il passaggio di consegne - sedicente incruento - tra il regime e il futuro. Le parole di Al Bashir Quarantadue anni, abbigliato in grisaglia da leader europeo, Al Bashir conferma un "clima di collaborazione" in un Paese che eredita un’amministrazione farraginosa e corrotta. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
A due giorni dalla caduta del regime di Bashar al-Assad, i ribelli jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) si affrettano a ristabilire l’ordine a Damasco. (L'HuffPost)
L’autorità dello Stato deve essere ristabilita per permettere alla gente di tornare al lavoro e alla vita normale”, ha detto il premier. Entrato in Siria - il neo capo del Governo ha rilasciato la prima intervista a un quotidiano occidentale. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Il 4 dicembre era ad Aleppo, intento a supervisionare gli uffici pubblici e a invitare i dipendenti pubblici a tornare al lavoro, promettendo loro continuità di mansione e salari. Ora guida un governo islamico che promette "un volto umano", ma sui cui pesano ancora grandi interrogativi (Sky Tg24 )
Roma, 10 dic. – La Siria ha bisogno di pace e stabilità dopo quasi 14 anni di guerra. (Agenzia askanews)
Muhammad Bashir è stato formalmente incaricato dalla Direzione delle operazioni militari del gruppo jihadista HTS come premier del governo di transizione siriano. Bashir ha annunciato che sono in corso consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo, che potrebbe segnare una svolta dopo decenni di dominio della famiglia Assad. (Tiscali Notizie)
A sinistra è seduto il primo ministro nominato ancora da Bashar Assad, al centro c’è il capo dei ribelli al Jolani e a destra il nuovo premier. Perfetto rappresentante di un regime laico che alle sue élite concedeva i lussi dell’Europa. (Corriere della Sera)