Napoli, nessun dramma. Ma non è una sconfitta salutare. Analizziamo i dati
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'analisi della gara persa dal Napoli contro l'Atalanta, metriche e dati ci aiutano meglio a capire quanto accaduto. L'analisi di Alessandro D'Aria, match analyst. Analizzare la sconfitta casalinga del Napoli al cospetto di una Atalanta parsa concreta più che bella e soprattutto straordinariamente cinica nella zona di finalizzazione, è esercizio arduo dal punto di vista della giusta lettura e interpretazione dei numeri rispetto a quanto visto sul terreno di gioco e all’impressione lasciata dalle due compagini. (AreaNapoli.it)
Ne parlano anche altri giornali
L'apertura dell'edizione odierna di Tuttosport è dedicata alla vittoria dell'Atalanta sul campo del Napoli che riapre il campionato e permette alle rivali di Conte di accorciare in classifica: "Mago Gasp rilancia tutti!" si legge nella prima pagina del giornale torinese, che celebra così il netto 3-0 della Dea al Maradona. (Tutto Juve)
Seconda sconfitta stagionale per il Napoli di Conte, nuovamente con un netto 3-0 (come contro l'Hellas Verona alla 1ª giornata): Gasperini annienta Conte su ogni fronte, come messo in risalto dai più rilevanti quotidiani italiani attraverso le consuete pagelle del giorno dopo. (CalcioNapoli1926.it)
Brutta battuta d'arresto per la capolista che cade al Maradona (0-3) contro la squadra di Gasperini, apparsa più tonica e organizzata. (AreaNapoli.it)
L'Atalanta vince nella tana del Napoli, Tuttosport in apertura: "Mago Gasp rilancia tutti!" (TUTTO mercato WEB)
L’Atalanta ha dimostrato il suo valore, tutti si erano sorpresi del fatto che non ci fosse Retegui dal 1′ e Gasperini l’ha preparata così, con sole due punte, ed ha avuto ragione. “Il risultato dice che l’Atalanta sia stata più brava del Napoli, lo dice anche il campo anche se i numeri tra Napoli ed Atalanta siano abbastanza vicini. (CalcioNapoli1926.it)
Il tre a zero subito dal Gasp è in realtà una liberazione: libera la mente di tutti dall’ossessione scudetto e riporta il Napoli alla sua dimensione di squadra che corre per un piazzamento Champions. Piazzamento che, se si guarda alla qualità delle concorrenti che stanno fra il vertice dei 25 punti fino alla Lazio e al Milan, non è come bere il classico bicchier d’acqua. (CalcioNapoli24)