Guerra Siria, oltre 400 morti per attacco jihadisti, Assad a Damasco dopo incontro con Putin: "Sradicheremo i ribelli"; Iran e Russia in suo soccorso

Continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che, dopo Aleppo, hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib provocando oltre 400 morti con i loro attacchi in Siria. Il presidente siriano Bashar Al Assad è tornato a Damasco dopo un incontro con il presidente russo Vladimir Putin e ha promesso che "sradicherà i terroristi". Ha fatto seguito il ministero della Difesa siriano annunciando che l'esercito lancerà presto un contrattacco. (Il Giornale d'Italia)

Su altre testate

Intanto Usa, Francia, Germania e Gran Bretagna chiedono “de-escalation. Urgente necessità di una soluzione politica” (Il Fatto Quotidiano)

Decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al-Shaabi (la milizia che ha più volte attaccato le basi Usa in Iraq), allineati all'Iran e provenienti dall'Iraq sono entrati in Siria attraverso una rotta militare vicino al valico di al-Bukamal. (Panorama)

Aleppo – la seconda città del Paese – è in mano ai ribelli, il dittatore Bashar Al-Assad, dopo le voci di golpe di sabato, promette di "sradicare il terrorismo con la forza", gli osservatori parlano di centinaia di morti solo negli ultimi giorni, le grandi potenze dell’area stanno tutte posizionandosi nell’ennesimo, sanguinoso, fronte che si è aperto in Medio Oriente, con la Russia che a fianco del regime di Damasco con i suoi caccia lancia nuovi raid contro le posizioni delle forze jihadiste. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Caos in Siria, fuga da Aleppo: Assad cerca il sostegno degli alleati

Le milizie irachene sostenute dall'Iran sono state schierate in Siria per supportare il governo di Bashar Al-Assad, minacciato dall'avanzata a sorpresa dei ribelli jihadisti. Questi ultimi a sorpresa hanno preso il controllo della città più grande, Aleppo, e proseguono la loro offensiva nel resto del Paese. (Today.it)

"Sono in contatto ogni giorno, ogni ora, con i vescovi, i religiosi, le religiose, i preti di Aleppo. In alcune zone c'è una calma sospetta, in altri posti sparatorie, poi cade qualche missile come accaduto ieri al Terra Santa College. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È la prima volta dall'inizio della guerra in Siria nel 2011 che il governo, alleato di Iran e Russia, perde completamente il controllo della città del Nord, una battuta d'arresto inflitta da una coalizione di gruppi ribelli dominata dagli islamici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)