EMORRAGIA Medici e infermieri, è fuga in Puglia: record a Foggia con 241 camici bianchi in meno

Medici e infermieri, è emorragia in Puglia: seimila in pensione entro il 2030 Fonte: rainews FOGGIA – La Puglia si prepara a fronteggiare un’emorragia di personale sanitario senza precedenti: tra il 2026 e il 2030, oltre 6mila tra medici e infermieri lasceranno il servizio per raggiunti limiti di età. È quanto emerge da un’analisi condotta dalla Uil, il sindacato guidato dal segretario confederale Santo Biondo, che lancia l’allarme su una situazione definita “vicina al punto di non ritorno”. (StatoQuotidiano.it)

Su altri media

Un ulteriore drastico calo nelle piante organiche che verrà soltanto parzialmente colmato dalle nuove assunzioni annunciate dalla Regione. È quanto emerge dallo studio condotto dal servizio Stato sociale, Politiche fiscali e previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo. (quotidianodipuglia.it)

Intervista a tutto campo con il segretario territoriale del sindacato Nursind Varese Salvatore Ferro e con quello amministrativo Vito Michele Antonucci sui temi d'attualità per difendere e rilanciare la professione infermieristica: «Gli infermieri vivono una costante situazione di stress e frustrazione, sempre più professionisti abbandonano il cosiddetto posto fisso per dedicarsi alla libera professione. (VareseNoi.it)

Ma la carenza d’infermieri, seppur portata all’attenzione della politica da tempo, ancora non s’è risolta. Servono oggi, ne serviranno ancor di più domani. (L'Eco di Bergamo)

“Operatori sanitari e crisi della sanità, l’appello del personale va ascoltato”

Schillaci: “L’Europa si dovrebbe occupare di più di sanità“. E sui medici di famiglia: “Aspetto proposta Regioni ma devono garantire ore nelle Case della Comunità” (Quotidiano Sanità)

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha recentemente sottolineato la necessità di investire nelle Lauree Magistrali Specialistiche per gli Infermieri, un passo fondamentale per rendere questa figura professionale più attrattiva e per affrontare le future esigenze del settore. (AssoCareNews.it)

In primis le scelte del governo, che preferisce finanziare in vari modi le strutture private a discapito di quelle pubbliche”. “Il quadro dipinto dagli operatori che hanno denunciato la difficile situazione lavorativa del personale sanitario è il sintomo di una patologia grave di cui il nostro Servizio Sanitario Nazionale soffre e a cui è sempre la base a mettere le pezze: con la propria disponibilità, con fatica, con la rinuncia agli spazi familiari e di riposo. (piacenzasera.it)