Quanti sono i certificatori energetici (e quanti attestati firmano)

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Sono quasi 127mila, soprattutto architetti e ingegneri e geometri, i professionisti abilitati come certificatori energetici nei diversi sistemi regionali. Incrociando questo numero con la banca dati Siape nella quale risultano 6,195 milioni di Ape (Attestati di prestazione energetica) nei circa 15 anni dal 2009, da quando il certificato è obbligatorio, almeno per vendere o affittare casa o dopo una ristrutturazione risulta una media di 48 a testa (poco più di tre all’anno sempre in media), a dimostrazione che questo segmento è spesso marginale nell’intera attività professionale. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Prima scadenza il 1° gennaio 2025, quando termineranno tutti gli incentivi per acquistare una caldaia a gas in vista del 2040, anno in cui le caldaie a metano dovranno essere totalmente eliminate. (Valledaostaglocal.it)

«La norma comunitaria, che dovrà essere recepita dai singoli Paesi – spiega Marco Caffi, direttore del Green Building Council Italia - introduce la necessità di quantificare l’impatto ambientale degli edifici attraverso il calcolo del cosiddetto fattore Global Warming Potential (GWP), ossia l’impronta di carbonio calcolata in Kg di CO2 equivalente di cui l’edificio è responsabile». (Il Sole 24 ORE)

Oggi gli italiani vivono in case vecchie. Guardando alla performance energetica, in che tipo di case vivono gli italiani oggi? Ma anche qual è stato il percorso della Direttiva Case Green e cosa prevede ora a livello europeo? Ne parliamo con Luca Delle Femine, Head of Strategy di Immobiliare. (Immobiliare.it)

Secondo i risultati della ricerca. La direttiva europea case green intende contrastare il cambiamento climatico e ridurre i consumi energetici. Casavo , azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa, ha voluto indagare su cosa pensano gli italiani dell’introduzione, soprattutto alla luce di uno stock residenziale attualmente piuttosto vecchio, che per il 51% ricade nelle classi energetiche F e G. (NT+ Condominio)

Edilizia sostenibile: secondo i dati Cened, con il 51% di edifici con l’Attestato di prestazione energetica (Ape) nelle classi energetiche meno efficienti, F o G, il Lodigiano è tra i territori lombardi meno virtuosi. (Il Cittadino)

Solo in cinque regioni italiane, infatti, e quasi tutte al Nord, il 10% o più degli immobili attualmente in vendita appartiene alla classe energetica A o a quelle superiori, quindi alla fascia più alta, in grado di utilizzare l’energia in modo ottimale e sostenibile, con conseguenti risparmi in termini economici e ambientali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)