Elezioni USA, crollo di lettori e followers per il Washington Post dopo il mancato endorsement

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RaiNews ESTERI

Né con Kamala Harris né con Donald Trump: il Washington Post aveva annunciato a 10 giorni dalle elezioni che non appoggerà nessuno dei due aspiranti presidenti, rompendo così con una tradizionale cinquantennale di supporto ai democratici. Una notizia bomba nell'ambiente politico, ma anche nel mercato dell'informazione e oggi si sostanzia in perdite concrete: nel periodo di riferimento tra il 25 ottobre (data del mancato endorsement) e il 29 ottobre, gli account social del Post hanno perso 28mila follower, mentre il sito web in un solo giorno è sceso da 4,9 milioni a 3,9 milioni di accessi, come sottolinea l'agenzia Arcadia (RaiNews)

Se ne è parlato anche su altri media

Bezos lo ha fatto con un intervento pubblicato sul sito del Post, in cui ha spiegato la scelta con la volontà di riportare credibilità e contrastare le visioni di parte. Ba… (la Repubblica)

Una “scelta principio” di più una scelta “giusta”, così Jeff Bezos alla fine prende carta e penna, o forse pennino e tablet, per siglare un editoriale chiarificatore dopo le polemiche che hanno attraversato come un uragano il mondo liberal americano. (Il Riformista)

Dottore di ricerca, è professore emerito presso l’Allan Hancock College di Santa Maria, in California. Alcuni dei suoi articoli hanno ricevuto premi dalla National Association of Hispanic Publications. (Ultima Voce)

In questo senso, la decisione di Jeff Bezos (editore dello storico quotidiano statunitense e, soprattutto, fondatore di Amazon) di non avallare l’endorsement del Post a Kamala Harris (ufficialmente per mantenere una linea di neutralità tra la candidata dem e Donald Trump) ha provocato una reazione interessante, con circa250mila abbonamenti disdetti in pochissimi giorni. (Esquire Italia)

Ma Jeff Bezos, mister Amazon, il secondo uomo più ricco del pianeta (dopo Elon Musk) con un patrimonio personale stimato in circa 205 miliardi di dollari, in qualche modo sta pagando la sua scelta di essere pavido. (il Giornale)

Di Domenico Maceri – (Notizie Geopolitiche)