La Camera approva la risultuzione di maggioranza sul Psb, il piano da presentare all’Ue

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PNRR Ponte sullo Stretto

La Camera dei Deputati ha approvato, con 183 sì e 2 astensioni, il Piano strutturale di bilancio, che il Governo dovrà presentare all'Unione europea. Questo documento raccoglie tutte le misure che lo Stato italiano dovrà attuare per azzerare il proprio deficit e cominciare a rientrare dal suo debito pubblico, seguendo le regole imposte dall'Europa e concordate dall'attuale esecutivo. Di conseguenza il suo contenuto, che verrà aggiornato nei prossimi anni a seconda dell'andamento del progetto e dell'economia italiana, sarà fondamentale per capire quali saranno le risorse a disposizione per le manovre finanziarie che dovranno applicare in maniera pratica la riduzione delle uscite dello Stato. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

È quanto afferma il senatore Nicola Irto, capogruppo del Pd nella Commissione ambiente di Palazzo Madama, che ha espresso parere contrario al documento in questione. (Reggio TV)

La dichiarazione del senatore grillino in via dei Staderari a Roma. Patuanelli: In Piano strutturale bilancio Governo presenta solo tagli, austerità ha sempre fallito 09 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

L’Aula della Camera ha approvato con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti la risoluzione di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio ( Psb ) il documento di finanza pubblica da inviare a Bruxelles. (Il Sole 24 ORE)

Misiani: "Lacunoso e generico, il Psb è l'anticamera del declino economico e sociale dell'Italia"

(Psb), il nuovo documento di programmazione economica che potrebbe sostituire la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Pagella Politica)

"Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini: è falso. Questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo, come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva". (Italia Oggi)

“La risultante di questo Piano – spiega il responsabile economico del Pd – è la certificazione del declino e della stagnazione dell’economia italiana, con una crescita programmata tra il 2025 e il 2029 costantemente inferiore a quella media dell’Unione europea. (Partito Democratico)