Cassazione, la Libia non è un porto sicuro
Cassazione, la Libia non è un porto sicuro 18 febbraio 2024 La Libia “non è un porto sicuro”. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, condannando in via definitiva il comandante del rimorchiatore Asso 28 che, nel luglio del 2018, prese a bordo 101 migranti arrivati su un gommone, li riportò indietro e li consegnò alla Guardia costiera di Tripoli. La sentenza mette così in discussione tutta la politica dell'immigrazione italiana fondata sugli accordi che prevedono aiuti, sostegno e formazione alla Guardia costiera libica per frenare i flussi migratori e aprire la strada a una serie di ricorsi che potrebbero anche mettere in discussione la validità degli accordi Italia-Libia. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
MILANO (ITALPRESS) – “L’Italia non ha mai consegnato alla Libia migranti raccolti in operazioni di soccorso coordinate o direttamente effettuate dall’Italia. Quella sentenza va letta bene, non va data alle sentenze una lettura di tipo politico o ideologico”. (Qui News Valdera)
È quanto chiarisce la Quinta sezione della Corte di Cassazione nella sentenza, la numero 4557, con cui hanno reso definitiva la condanna del comandante del rimorchiatore Asso 28 che il 30 luglio del 2018 soccorse 101 persone nel Mediterraneo centrale e li riportò in Libia consegnandoli alle autorità locali. (NT+ Diritto)
"L’Italia non ha mai coordinato e mai consegnato in Libia migranti raccolti in operazioni di soccorso coordinate o direttamente effettuate dall’Italia - sottolinea il capo del Viminale -. (Liberoquotidiano.it)
Dice la Corte di Cassazione che consegnare i migranti alle motovedette della cosiddetta Guardia costiera libica è un reato di “abbandono in stato di pericolo di persone minori o incapaci e di sbarco e abbandono arbitrario di persone”. (left)
La Libia «non è un porto sicuro». Riportare i migranti nel Paese nordafricano costituisce reato di «abbandono in stato di pericolo di persone minori o incapaci e di sbarco e abbandono arbitrario di persone». (Open)
Da giorni, le Ong esultano e la sinistra non fa diversamente per la sentenza con la quale la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna del comandante del rimorchiatore Asso 28 che, nel 2018, recuperò 101 migranti nel Mediterraneo, per poi portarle in Libia e darle in affidamento alla Guardia costiera (ilGiornale.it)