Holy Rosita vince il 42° Torino Film Festival, tutti i premiati
Una vittoria per gli emarginati, il film del belga Wannes Destoop, opera prima premiata dalla giuria capitanata da Margaret Mazzantini. Il Torino Film Festival 2024 che si concluderà stasera con la cerimonia di premiazione ha decretato il suo vincitore. A trionfare come miglior film nel concorso ufficiale è Holy Rosita del belga Wannes Destoop, sviluppato nell'ambito del TorinoFilmLab. La giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini (Italia) e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia), ha assegnato i seguenti premi: Premio per il miglior film (20.000 euro) a: HOLY ROSITA di Wannes Destoop Premio speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 euro) a: VENA di Chiara Fleischhacker Premio per la miglior sceneggiatura a: L'AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in MADAME IDA Premio per la migliore interpretazione 2: River Gallo in PONYBOI Menzione a DISSIDENT di Stanislav Gurenko e Andrii Al'ferov "Il mio amore per gli emarginati è la ragione principale per cui voglio raccontare storie e fare film" ha dichiarato Wannes Destoop. (Movieplayer)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha deciso la giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia). (Agenzia askanews)
Davanti all'uscio del Cinema Massimo, Roberto Diecidue, 68 anni, resta con un sorriso agrodolce avv… «Ma signore, è iniziato da un'ora». (La Stampa)
Il film segue la vicenda esistenziale di Jenny, una giovane madre che sta affrontando la sua seconda gravidanza. Il tema della maternità emerge con forza, e s’impone tra le scene, tra le mille difficoltà affrontate dalla protagonista che, insieme al nuovo compagno Bolle, consuma abitualmente droga. (Taxidrivers.it)
Così Margaret Mazzantini, presidente della giuria del Concorso Lungometraggi del Torino Film Festival, alla cerimonia di premiazione del Tff che ha visto Holy Rosita, primo lungometraggio del regista belga Wannes Destoop, scelto come miglior film dell'edizione 2024. (Il Mattino di Padova)
La trama Amore, fragilità, sentimento: sono questi gli ingredienti che James Gray torna a mettere sul fuoco dopo “Two Lovers”, stavolta però abbigliandoli del superbo vestito del kolossal, ambientando il suo “The Immigrant – C’era una volta a New York” nella sfarzosità post- Guerra. (Frosinone News)
Holy Rosita, primo lungometraggio del regista belga Wannes Destoop, è il miglior film del Torino Film Festival 2024. (La Gazzetta del Mezzogiorno)