La Cina non invierà truppe di pace in Ucraina
La Cina smentisce le voci di un possibile invio di truppe cinesi di peacekeeping in Ucraina. Pechino nega categoricamente le indiscrezioni riportate dal giornale tedesco Welt am Sonntag, l'edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, secondo cui la Cina avrebbe sondato Bruxelles sulla possibilità di inviare forze di pace in Ucraina nell'ambito di una presunta "coalizione di volenterosi" per porre fine alla guerra in Ucraina. (Today.it)
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La smentita è arrivata proprio mentre il presidente Ignazio La Russa, in visita nella capitale cinese , incontrava il presidente del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, Zhao Leji e auspicava un ruolo attivo della Cina anche nella risoluzione della crisi ucraina (il manifesto)
La notizia arriva al termine dei colloqui di Riad i cui "dettagli verranno annunciati successivamente", è stato riferito alla stampa. Alla vigilia del summit dei "volenterosi" previsto a Parigi nella giornata di giovedì, Zelensky vola a Parigi per un incontro previo con il presidente francese Macron. (Il Giornale d'Italia)
Nelle ultime ore si parla con insistenza di un eventuale coinvolgimento della Cina in una missione di mantenimento della pace in Ucraina, e dell’ingresso di Pechino nella cosiddetta coalizione dei volenterosi europei. (Inside Over)
Quanto filtra da Pechino deve sempre essere soppesato e interpretato. Ieri Pechino ha smentito ufficialmente l'esistenza di trattative con l'Europa per il possibile invio di peacekeeper in Ucraina nell'ambito della cosiddetta «coalizione dei volenterosi». (il Giornale)
"Non è affato vero", ha tagliato corto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, rispondendo a chi tra i giornalisti gli chiedeva delle notizie di Welt am Sonntag secondo cui a Bruxelles ci sarebbero colloqui sulla possibile partecipazione della Cina a una forza di peacekeeping in Ucraina (Adnkronos)
Sembra che la Cina possa prendere in considerazione l’idea di unirsi alla “coalizione dei volenterosi”, che sta discutendo l’invio di forze di peacekeeping in Ucraina per aiutare a mediare un possibile accordo di pace tra Kyiv e Mosca, garantendo, in qualche modo, la parte più fragile, da possibili colpi di mano russi. (Nicola Porro)