Serie A, il Bologna non sa più vincere: è 1-1 con l'Empoli
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Un altro pareggio per il Bologna di Vincenzo Italiano, che dopo tre giornate di Serie A è ancora alla ricerca della prima vittoria. Al Dall'Ara, i rossoblù non sono riusciti a superare l'Empoli, terminando la partita sull'1-1 e portando così il totale dei punti in classifica a due. Entrambi i gol sono arrivati nei primi minuti: Fabbian ha portato in vantaggio il Bologna al 3° minuto, ma Gyasi ha risposto immediatamente per l'Empoli al 4° minuto. (TuttoUdinese.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Abbiamo lasciato all'Empoli solo 2-3 tiri ma dobbiamo essere più attenti. Vincenzo Italiano non riesce a nascondere la delusione per un inizio di stagione lontano dalle attese: due punti in tre partite, troppo poco per il Bologna, dopo la scorsa stagione da Champions: "Anche oggi la squadra si è espressa con spirito ed energia importanti, ha sempre il pallino del gioco e concede poco. (Tiscali)
Le pagelle del Bologna (a cura di Paolo Lora Lamia) Posch 6 - Avvio complicato contro Pezzella, poi cresce e diventa sempre più un fattore sulla destra soprattutto nella seconda parte del primo tempo. (TUTTO mercato WEB)
Sul gioco mostrato in questa terza partita stagionale: «Mi dispiace per il secondo tempo. Dovevamo e potevamo fare di più. Siamo stati bravi a non concedere nulla ma dovevamo fare male. In area dobbiamo stare più attenti, dobbiamo farlo lavorando». (SportItalia.it)
Sulle difficoltà in queste prime tre giornate (Bologna Sport News)
Beukema 6 – Spizza con furbizia il pallone su cui Fabbian entra in tap-in per il primo gol, ma si fa trovare impreparato sul capovolgimento di fronte di Pezzella, da cui parte il cross per Gyasi. Posch 6 – Costantemente nella metà campo avversaria, il suo motore non conosce cali di potenza. (Zerocinquantuno.it)
Sul gioco di questa terza giornata: «Mi dispiace per il secondo tempo, perché dovevamo e potevamo incidere di più. Noi siamo stati bravi a non concedere nulla ma dovevamo fare ancora male. In area dobbiamo stare più attenti, dobbiamo farlo lavorando». (1000 Cuori Rossoblu)