La Germania verso l'astensione sui dazi Ue sulle auto elettriche cinesi

La Germania prevede di astenersi nel voto in Europa per confermare i dazi sulle auto elettriche cinesi, in programma venerdì 4 ottobre. "Probabilmente opteremo di nuovo per l'astensione", ha indicato l'ambasciatore tedesco a Bruxelles, Michael Clauss, parlando alla Competitive Europe Week di Politico. In base alle norme di voto Ue a maggioranza qualificata, l'astensione equivarrebbe a sostenere la decisione annunciata a luglio della Commissione europea di imporre i dazi sull'import di veicoli elettrici made in China fino al 36% per rispondere ai maxi sussidi elargiti dal Dragone al suo comparto. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre testate

Bruxelles – L’Europa ‘così così’, tra intuizioni giuste e “scelte sbagliate”. “Siamo a favore” delle tariffe proposte dalla Commissione europea, chiarisce Orsini nella sua prima conferenza stampa tenuta a Bruxelles dova ha avuto una serie di incontri istituzionali, perché “dobbiamo difendere le nostre filiere” e “oggi non possiamo non pensare di incrementare i dazi sulle auto elettriche cinesi“. (EuNews)

L'influente lobby tedesca dell'industria automobilistica ha esortato mercoledì il governo tedesco a opporsi alle tariffe punitive proposte dall'Ue sui veicoli elettrici cinesi importati. “Un voto da parte degli Stati dell'Ue per imporre tariffe aggiuntive elevate sulle auto elettriche provenienti dalla Cina a partire dalla fine di ottobre sarebbe un ulteriore passo indietro rispetto alla cooperazione globale”, ha dichiarato alla dpa Hildegard Muller, presidente dell'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (Vda). (Il Messaggero - Motori)

La decisione arriva dopo mesi di discussioni e negoziati tra Bruxelles e Pechino. La Commissione Europea sostiene che i produttori cinesi di veicoli elettrici beneficiano di ingenti sussidi statali, consentendo loro di praticare prezzi inferiori rispetto ai concorrenti europei. (l'Automobile - ACI)

Confindustria contro aziende tedesche per i dazi sull’import di auto cinesi

No all’escalation di tasse Tutto nasce dall’idea dei burocrati di Bruxelles di proteggere i costruttori tradizionali dall’avanzata dei Marchi cinesi come i giganti BYD, Geely, SAIC (MG), in grado di proporre veicoli a batteria con listini notevolmente inferiori, sbaragliando la concorrenza. (Autoappassionati.it)

"Al centro dobbiamo porre come principio la neutralità tecnologica, perché se lo perdiamo diventa difficile declinarlo ad altri settori" come "la ceramica o la nautica", ha spiegato Orsini, evidenziando l'importanza per l'Europa di agire con "responsabilità sociale" che "deve andare di pari passo all'industria e alle posizioni geopolitiche degli altri Stati". (L'Eco di Bergamo)

Italia-Germania, la più classica delle sfide sul campo di calcio diventa un derby tra industriali. (Vaielettrico.it)