Stellantis non chiuderà stabilimenti in Italia
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In un contesto di crisi per l'industria automobilistica italiana, Stellantis ha confermato il suo impegno a non chiudere alcuno stabilimento e a non effettuare licenziamenti su larga scala in Italia. Durante una tavola rotonda organizzata dal governo italiano, Giuseppe Manca, responsabile delle risorse umane di Stellantis Italia, ha rassicurato gli operatori del settore, sottolineando che, nonostante le difficoltà, l'azienda intende mantenere la propria presenza nel paese. Tuttavia, l'annuncio arriva in un clima di tensione, caratterizzato da frequenti interruzioni della produzione, dal calo della domanda e dalle sfide legate alla transizione energetica.
Parallelamente, prosegue a oltranza lo sciopero dei lavoratori della De Vizia, la prima delle aziende di servizi a essere stata costretta ad avviare la procedura dei licenziamenti, con una adesione al 100%. La Uilm, sindacato dei lavoratori metalmeccanici, ha ribadito il proprio sostegno ai lavoratori della De Vizia, impegnandosi a garantire i loro diritti e a tentare di risolvere quella che potrebbe essere solo una delle prime di molte vertenze.
Nel frattempo, la crisi di Stellantis continua a destare preoccupazione anche in altre regioni italiane. A Guglionesi, in Molise, si è tenuto un incontro intitolato "Stellantis: criticità attuali e scenari futuri", organizzato dal circolo del Partito Democratico locale. L'evento, fortemente voluto dalla segretaria Annamaria Becci, ha acceso i riflettori sulla crisi di Stellantis e sul futuro industriale del Molise, cercando di risvegliare una consapevolezza collettiva su un tema di portata nazionale.
Negli Stati Uniti, invece, Stellantis ha licenziato o pianificato il licenziamento di oltre 3.750 dipendenti a tempo pieno nelle aree metropolitane di Detroit e Toledo dallo scorso settembre.