Musetti, le finali restano tabù: a Chengdu sconfitto in due set dal cinese Shang
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E' il giorno della prima consacrazione di Juncheng Shang. Il cinese, che per tutti è Jerry, batte Lorenzo Musetti nella finale di Chengdu e ottiene il suo primo Atp 250 in carriera. A 19 anni il tennis ha trovato un altro fenomeno, che già dalla prossima stagione potrebbe diventare una seria insidia per la top 10. Un successo, questo nel torneo di casa, arrivato dopo le grandi vittorie su Safiullin e Bublik, prima di battere Hanfmann in semifinale. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altre fonti
(4), 6-1 in 1 ora e 39 minuti di gioco (LAPRESSE)
– Lorenzo Musetti sconfitto oggi in finale nel torneo Atp di Chengdu, in Cina. L’azzurro, testa di serie numero 1, è stato battuto dal cinese Juncheng Shang. Il 19enne, numero 55 del ranking, si impone per 7-6 (7-4), 6-1 conquistando il primo titolo della carriera. (Il Faro online)
Continua la maledizione delle finali per Lorenzo Musetti, che dopo aver perso quella sull’erba al Queen’s (contro Tommy Paul) e quella di Umago sulla terra (contro Cerundolo), ha completato un tris sfortunato - che diventa un pokerissimo considerando anche le due a livello Challenger a Torino e Cagliari - arrendendosi sul cemento indoor dell’Atp 250 di Chengdu 7-6 6-1 a Juncheng “Jerry” Shang, 19… (La Stampa)
Lorenzo Musetti numero uno: il tennista italiano l’ha fatto davvero lasciando di sasso davvero tutti. Ecco cos’è successo (SportItalia.it)
15:33 - Marin Cilic (35) ha battuto Zhizhen Zhang (27) per 7-6, 7-6 e si è aggiudicato il titolo di Hangzhou, entrando così nella storia e diventando il giocatore con la classifica più bassa di sempre (777) a vincere un titolo ATP! Per il veterano croato è il primo dal 2021. (Diretta)
Al termine di un torneo in cui ha regalato tanti colpi di classe, Lorenzo Musetti ha perso la finale dell'Atp 250 di Chengdu contro il cinese Juncheng Shang: il cerimoniale di premiazione prevedeva anche una foto con le mascotte del torneo, i panda, a cui l'italiano giustamente non era così felice di partecipare. (La Gazzetta dello Sport)