Chi si sfila (per finta) e chi vuole sfilare (davvero) l'Ecr a Giorgia Meloni

Il premier ungherese Orban dice di avere già i numeri per lanciare un nuovo gruppo di destra in Europa, rischiando di lasciare col cerino in mano la leader di FdI Cosa succede nella destra europea? E’ questa una delle domande più gettonate in queste ore a Bruxelles e a Roma, perché anche in questo caso protagonista in un senso o l’altro è sempre la premier italiana Giorgia Meloni. Il cui nome è anche tra i più inflazionati insieme a quello di Viktor Orbán (Policy Maker)

Ne parlano anche altri giornali

«Davanti all’arroganza di Bruxelles, che sulle nomine si comporta come se nulla fosse dopo il voto dei cittadini e che non aspetta l’esito delle elezioni francesi, è quantomai necessario unire le forze di chi vuole cambiare l’Europa e offrire una alternativa alle sciagurate sinistre. (Gazzetta del Sud)

Guardare il gran bazar che è il Parlamento europeo per credere. (L'Opinione delle Libertà)

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Ira Salvini, Fi media. Fermento nei gruppi e i 5S cercano casa

La sinistra italiana festeggia il "flop di Giorgia Meloni in Europa", così come è stato venduto anche sui quotidiani "d'area", ma a riportarli a terra è Antonio Tajani. (Liberoquotidiano.it)

"La trattativa la fa la premier per conto dell'Italia, non per conto delle forze politiche di maggioranza. Non è il mio linguaggio, non influiscono sul peso dell'Italia, che è un Paese fondatore dell'Europa". (Tuttosport)

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